Nacque nel 1693 (d'origine circassa o greca), morì a Parigi nel 1733. La comprò al mercato degli schiavi a Costantinopoli il conte Charles de Ferriol, ambasciatore di Luigi XIV, e le fece dare a Parigi [...] paga. Morta lei di tisi, il d'Aydie adottò poi la figlia avutane (Célénie Leblond). Eco fedele del travaglio spirituale di questa eroina da romanzo, che fu portata anche sulle scene (cfr. i drammi omonimi di A. de Lavergne e P. Foucher, 1854, e di ...
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MAIRET, Jean
Ferdinando Neri
Poeta drammatico francese, nato a Besançon nel maggio 1604, morto nel 1686. Seguì il duca di Montmorency nelle sue spedizioni militari; indi passò sotto la protezione del [...] il M. si valse della tragedia omonima del Trissino e delle comuni fonti classiche (Livio, Polibio, Appiano d'Alessandria): l'eroina, pensosa più dell'amore che della patria, somiglia a quelle dei romanzi galanti allora in voga nell'alta società. Il M ...
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PORCHÉ, François
Guido Ruberti
Poeta e autore drammatico francese, nato a Cognac nel 1877. I suoi drammi in versi lo hanno consacrato tra i migliori scrittori di teatro contemporanei. Egli ha creato [...] (1922), soggetto moderno trattato in una forma squisitamente lirica, costituisce il suo migliore successo. Affrontò anche il soggetto dell'eroina nazionale con La vierge au grand ceeur (1925), ma il dramma di carattere mistico e grave, non resse al ...
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SALVO MUZIO, Rosa (Rosina)
Maria Teresa Mori
– Nacque a Termini Imerese il 23 dicembre 1815, dal marchese Giuseppe Salvo di Pietraganzili e da Giuseppina Sciarrino.
Orfana di madre, venne inviata presso [...] da Rimini di Silvio Pellico insieme con Giuseppe La Masa, futuro protagonista del 1848 siciliano, interpretando la parte dell’eroina (Salvo di Pietraganzili, 1897, p. 37).
Diciottenne, si unì in matrimonio con il barone Gioacchino Muzio Ferrero, più ...
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baby-cocainomane
baby‑cocainomane (baby cocainomane), loc. s.le m. e f. Giovane consumatore di sostanze stupefacenti.
• Da come la tirano si può già capire perché lo fanno. Ci sono quelli che «la pippo [...] si può trovare in discoteca come fuori dalle scuole o ai giardinetti. Il problema è che erroneamente viene considerata meno pericolosa dell’eroina. E invece di cocaina si muore ed è bene che i genitori si mettano in allarme subito». (Emanuela Minucci ...
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Figlia di contadini (Domrémy 1412 - Rouen 1431); analfabeta, a 13 anni cominciò a credersi visitata da messaggeri celesti (s. Michele, s. Caterina, s. Margherita) che la esortavano prima a pietà, e poi, [...] 1895 Leone XIII la dichiarava venerabile; Pio X, nel 1909, beata; Benedetto XV, nel 1920, santa; festa il 30 maggio. Eroina della Francia, ed esaltata come testimonianza divina della missione affidata alla Francia, ha però una popolarità universale e ...
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Critico cinematografico e studioso di cinema italiano (Milano 1924 - ivi 2015). Uno dei pochi studiosi che ha saputo attraversare le diverse fasi del cinema, italiano e mondiale, elaborando una visione [...] in Remake (1987) di A. Giannarelli nella parte di sé stesso. Ha collaborato alla sceneggiatura di Italia: ultimo atto? (1977) ed Eroina (1980), entrambi di M. Pirri. Nel 2004 ha fondato a Levanto, in onore della moglie, il Laura Film Festival con lo ...
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O'CASEY, Sean
Walter Starkie
Drammaturgo irlandese, nato a Dublino nel 1884. È lo scrittore più rappresentativo del teatro irlandese odierno. Nato e cresciuto nel più povero quartiere della città, visse [...] del conflitto irlandese. Molti critici considerano questa la sua opera migliore, in gran parte a causa della magnifica figura dell'eroina, Juno, che simboleggia la vita d'eroico sacrificio della madre. In The Plough andh the Stars (1926) è descritta ...
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STEHR, Hermann
Emma Mezzomonti
Poeta tedesco, nato ad Habelschwerdt in Slesia il 16 febbraio 1864. Divenuto nel 1885 maestro elementare, insegnò in diversi villaggi slesiani. Gli anni più decisivi della [...] Der Heiligenhof, 1917). Dopo una continua lotta interna, una faticosa ascesa verso il bene e la luce, Maria Exner, l'eroina del primo romanzo, soggiace al proprio destino che la trascina inesorabile alla rovina. In Drei Nächte il maestro Faber trova ...
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SCILLA (Σκύλλη in Omero; Σκύλλα)
E. Paribeni
1°. - Mostro marino che nell'Odissea di Omero, abita una grotta nel fortunoso stretto di Sicilia, di fronte a Cariddi, a sterminio dei naviganti. In Omero [...] e Phalerion, per quanto solo nel primo caso sia sicuro si tratti della nostra S. mostro marino e non dell'eroina omonima figlia di Niso. Mostri marini di aspetto non chiaro in monumenti micenei sono stati tentativamente ricondotti da F. Studniczka ...
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eroina1
eroina1 s. f. [femm. di eroe]. – Donna di grande valore, spec. come protagonista di opere letterarie o di fantasia (anche con il sign. attenuato che ha talora eroe): le e. dell’Eneide; le e. di un romanzo, di un dramma, di un film.
eroina2
eroina2 s. f. [der. di eroe, in quanto determina euforia e una sensazione soggettiva di maggiore energia psicofisica]. – In chimica organica, alcaloide ottenuto per acetilazione della morfina; polvere bianca, inodore, con proprietà...