Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] un magazzino di manichini, in cui due uomini lottano per una donna facendo eroe, mentre la nobiltà che lo circonda appare sempre più ridicola e addirittura vile nella superbia dei più spalanca gli occhi per vedere il mondo, tanto meno vede o riesce a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La stratificata tradizione del racconto breve fra XIII e XIV secolo si forma tra [...] quella del Saladino che resta come un eroe della magnanimità cavalleresca.
L’idea di un due civiltà, continuerà ad attingere da tutte le fonti, mantenendo viva la ricchissima eredità di strutture, di trame, di temi e stilemi narrativi deimondi ...
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Costner, Kevin
Simone Emiliani
Attore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Lynwood (Los Angeles) il 18 gennaio 1955. Quasi una reincarnazione del divo hollywoodiano degli anni [...] tipici dell'Actors Studio. Ha diretto due film, anomali western dall'ampio respiro e Field of dreams (1989; L'uomo dei sogni) di Phil Alden Robinson, film in , Monaco 1995.
Kevin Costner ‒ I mondi imperfetti di un eroe per caso, a cura di S. Emiliani ...
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Opera narrativa, cinematografica ecc. il cui argomento è costituito da un delitto, o da una serie di delitti, e dalle indagini svolte da agenti di polizia o da investigatori privati. Nato in letteratura [...] fatti semplici e concreti, tanto che l’eroe può definire i suoi ragionamenti «elementari». per dedicarsi al mondo delle vittime e dei carnefici: nasce così indagine razionale e psicologica, e crea due detective famosi: Hercule Poirot (che nasce ...
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MITO e MITOLOGIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Konrad Theodor PREUSS
. Il mito come elemento dei fenomeni religiosi. - Per precisare la posizione del mito nel campo della religione, è necessario [...] attualmente nel secondo deimondi sotterranei. Anche l'origine dei frutti è, dunque 'alimentazione migliore da parte dell'eroe incivilitore, "demiurgo", confermano l la potenza distruggitrice di questi due elementi, fuori dei quali non c'è altro mezzo ...
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Letterari, generi
Italo Pantani
La progressiva corrosione subita dal sistema classicistico dei g. l. in seguito al successo dell'estetica romantica, sino alla negazione della loro stessa esistenza sostenuta [...] inconciliabili, come le differenze di levatura tra l'eroe e il lettore, il grado di vero- tutti i suoi momenti di maggiore originalità a due nazioni, Italia e Francia: la prima, patria dalla natura assolutamente irreale deimondi in cui si ambienta ...
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HEBBEL, Friedrich
Carlo Grünanger
Scrittore, nato a Wesselburen (Dithmarschen, Holstein) il 18 marzo 1813, morto a Vienna il 13 dicembre 1863. La vita lo formò fin dai primi anni alla lotta. Contro [...] illude d'essere il più esemplare degli sposi e dei padri, ignora lo stesso primo principio dell'istituto mondo nel nome del Dio crocifisso, risponde nel Demetrius il gruppo delle due madri che, orbate tutte e due del figlio, si stringono all'eroe ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mitologia eroica e i cicli leggendari
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto ai racconti cosmogonici e teogonici, [...] dove trascorrono anni felici, coronati dalla nascita dei loro due figli. L’eroe si invaghisce però della figlia del re Creonte di Teseo
Ditirambo XVII
"Ma tu, se al dio che scuote il mondo la trezenia
Etra ti generò,
ecco un anello d’oro
lucente: tu ...
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Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] edificio denominato senso comune. Di qui due conseguenze cruciali per la morfologia romanzesca deimondi, e insieme disfa l’ovvietà di quella forma di costruzione del mondo Montalbano: affermazioni e trasformazioni di un eroe mediatico, Roma 2003.
G. ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] spettatoriale, ed è legata innanzitutto a due caratteri strutturali dei film: l'essere prevalentemente formati da che prevede come modello archetipico il viaggio dell'eroe, articolato in dodici fasi: il mondo ordinario, il richiamo all'avventura, il ...
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eroe
eròe s. m. [dal lat. heros -ōis, gr. ἥρως]. – 1. Nella mitologia di varî popoli primitivi, essere semidivino al quale si attribuiscono gesta prodigiose e meriti eccezionali; presso gli antichi, gli eroi erano in genere o dèi decaduti...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...