GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] ed ortoepia) e la metrica; poi siamo ai compendî.
Fonti principali sono Dionisio Trace (v.), i Grammatici Graeci (edd. R. Schneider e G. Uhlig, Lipsia 1878-1910), Erodiano (v.), Varrone (De lingua latina, ed. G. Goetz e F. Schoell, Lipsia 1910), i ...
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Grammatico del sec. II, padre di Erodiano, nato e vissuto il più del tempo ad Alessandria, fugacemente anche a Roma sotto M. Aurelio: il suo soprannome sembra voler dire ch'ebbe carattere difficile ed [...] . XIX. Essa veniva a dire l'ultima parola del mondo antico in un campo, su cui e filosofi e grammatici avevano lavorato da secoli; sistematizzava e fissava in una costruzione definitiva il pensiero degli antichi sui fenomeni sintattici, sorpassandolo ...
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Grammatico bizantino, le cui lezioni su tutte le parti della grammatica, tenute a Costantinopoli verso il principio del sec. VI, furono raccolte dagli scolari e diffuse in forma di appunti. Delle sue opere, [...] verbali di Teodosio d'Alessandria, largamente usati dai grammatici del Rinascimento (Costantino Lascari e Urbano da Belluno), sulla Ortografia, mentre sono perdute quelle sull'Onomasticon di Erodiano e sul Rhematicon di Apollonio Discolo.
Bibl.: K. ...
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BONFINI (Bonfinius, de Bonfinis), Antonio
Gerhard Rill
Nacque a Patrignone (Ascoli Piceno) nel dicembre 1427 o nel 1434, da Francesco (o Pierfrancesco) di Achille, appartenente a una famiglia, locale, [...] diErmogene, dei Praeexercitamenta di Aphtonius e le Historiae di Erodiano (dal greco in latino) insieme ad un Libellus del fratello, Matteo, nato attorno al 1441, umanista e grammatico che esercitò un'attività di insegnamento ad Ascoli e ad Ancona ...
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OMERO
Giorgio Pasquali
. A O. la tradizione più antica assegnava ben più che non gli lascino oggi anche i critici più conservatori. Già nel sec. VII Callino citava la Tebaide attribuendola a lui. Poco [...] di Aristonico e Didimo, e per giunta su una di Erodiano e una di Nicanore. Essi costituiscono per noi la sorgente meno citata nella letteratura più alta, così fosse meno studiata dai grammatici.
Omero era per i Greci il poeta senz'altro; divenne il ...
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SCOLIO
Ettore BIGNONE
V. D. F.
. La parola σχόλιον nel significato tecnico di "commento a un passo di un'opera" s'incontra per la prima volta in Galeno, XVIII (2), 847; in Cicerone (Epist. ad Att., [...] la ricostruzione di dottrine e di opere degli antichi grammatici. S'intende quindi anche che di fronte all' circa 550 citazioni di Zenodoto, 220 di Aristofane di Bisanzio, 200 di Erodiano, 170 di Tolomeo di Ascalona. Gli scolî a Esiodo sono dovuti a ...
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OROS (῏Ωρος, Orus)
Giovanni CESELLI
Grammatico greco, nativo di Alessandria d'Egitto (secondo altri milesio), confuso spesso con Orione (v.); è da porsi non nell'età degli Antonini (Ritschl), ma verso [...] parte attiva alle lotte che fervevano fra le scuole dei grammatici. Combatté il rigido atticismo di Frinico l'Arabo e in Bekker, Anecd. gr., I, 77-186); combatté l'Ortografia di Erodiano sia in un commento speciale a quell'opera, sia in un lavoro ...
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ORIONE ('Ωρίων, Orīon)
Camillo Cessi
Grammatico di Tebe d'Egitto (da distinguersi dall'omonimo alessandrino vissuto ai tempi di Adriano, di cui dettò un encomio), vissuto nella prima metà del sec. V [...] , e infine a Cesarea, tanto che viene ricordato come il "grammatico di Cesarea".
Delle sue opere si ricordano soprattutto la raccolta di , quali i lavori etimologici di Sorano, quelli di Erodiano, lo scritto sull'etimologia di Eraclide Pontico, i ...
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TEOGNOSTO
Silvio Giuseppe Mercati
. Grammatico bizantino del sec. IX. Scrisse un'opera (non pervenutaci) sulla sollevazione di Eufemio e sulla conquista araba di Sicilia e compilò un trattato di ortografia, [...] consistente di oltre mille regole. La fonte principale è Erodiano, le cui regole prosodiche vengono rifuse ai fini dell'ortografia.
Bibl.: K. Krumbacher, Geschichte der byzantinischen Literatur, 2a ed., Monaco 1897, p. 585; C. Wendel, in Pauly- ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] storico dell'età di Filippo l'Arabo, il siriaco Erodiano, che nel presentare il contrasto fra Commodo (dopo la , 1, vv. 242-249; quattro secoli più tardi il grammatico Servio, nel commentare i versi virgiliani, affermò che Anténore era sbarcato ...
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erodiano1
erodiano1 agg. – Sistema e.: presso gli antichi Greci, sistema di scrittura dei numeri cardinali che prendeva a simbolo dei varî numeri fondamentali la prima lettera con cui essi si scrivevano in parole; così chiamato dal nome di...
mimiambo
s. m. [dal lat. mimiambus, gr. μιμίαμβος, comp. di μῖμος «mimo1» e ἴαμβος «giambo»]. – Nella letteratura greca, nome dato dagli antichi grammatici ai mimi scritti in versi giambici: i m. di Eroda (poeta greco di Coo, del sec. 3° a....