DALLE BINDE (Delle Binde), Antonio
G. Desideri
Nacque a Padova, probabilmente agli inizi del sec. XIV, da famiglia di origine forse popolare.
Il Lazzarini, cui si deve la ricostruzione storica e documentaria [...] dell'anonimo autore del poema - probabilmente quattrocentesco - sugli amori di EroeLeandro, dove il D. è citato tra i molti poeti veneziani del XIV secolo, e di copie delle cronache Savina e Sanuto che omettono di citarne la patria, lo ritenne ...
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PINTO, Amelia
Giancarlo Landini
PINTO, Amelia. – Soprano, nacque a Palermo il 21 gennaio 1876 al n. 5 del Vicolo Agalbato, da Giuseppe e Francesca Mancuso, in una famiglia di estrazione borghese.
Il [...] di apprezzarla in brani caratteristici del suo repertorio, ma anche in pezzi desueti come la «romanza» della protagonista nell’EroeLeandro di Giovanni Bottesini, che amava eseguire in concerto, in Ai mortali, o crudo, ai numi dalla Saffo di ...
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BROGLIO D'AJANO, Saverio Latino
Vladimiro Sperber
Figlio del conte Pietro e di Rita Giovannetti, nacque a Treia (Macerata) il 28 ott. 1749.
Allievo dei collegi dei gesuiti di Recanati e Macerata, quindi [...] , oltre ai già citati, di vari componimenti poetici e scritti d'occasione, Rime per nobil donzella che prendi e coro), Pesaro 1787. Traduzioni: Le avventure di EroeLeandro di Museo, Parigi 1801, e Catullo, Le nozze di Teti e Peleo, Parma 1784, e ...
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DELLA ROVERE, Lavinia Feltria
Marina Frettoni
Nacque a Pesaro il 16 genn. 1558 da Guidobaldo II duca di Urbino e da Vittoria Farnese. Prima di lei erano nati Virginia, Francesco Maria, Isabella e, quali [...] delle nozze, B. Baldi tradusse dal greco la favola di EroeLeandro che dedicò alla D.; A. Giganti da Fossombrone compose un dal Tasso con un sonetto (Opere, I, pp. 1070 s.) - e Maria; il maschio morì in tenera età nel 1590.
Motivi costanti di ...
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GARBIN, Edoardo
Monica Carletti
Nacque a Padova il 12 marzo 1865. Iniziò lo studio del canto con A. Silva e V. Orefice; dotato di una splendida voce tenorile, esordì nel settembre 1891 al teatro Comunale [...] nel Mefistofele di A. Boito, tornando nello stesso teatro nel 1898, ove riscosse grande successo in EroeLeandro di L. Mancinelli. Nella stagione estiva 1899-1900 fu nuovamente al Politeama di Genova ove, accanto a Emma Carelli, cantò in Fedora di U ...
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CAPPONI, Giuseppe
Enza Venturini
Nacque da Francesco e da Lucia Vandiani a Cantiano (Pesaro) il 14 sett. 1832. Dotato di una buona voce, cominciò a dedicarsi al canto finché, ormai venticinquenne, entrò [...] il ruolo di Alvaro nella Forza del destino di Verdi al teatro S. Carlo di Napoli (21dic. 1876), teatro in cui tornò per EroeLeandro di G. Bottesini (8 apr. 1880). Egli continuò a cantare fino al 1882, anno in cui divennero evidenti i primi segni di ...
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ARIMONDI, Vittorio
Alberto Pironti
Nacque a Saluzzo nel 1861 e, rimasto orfano di padre a undici anni, cominciò presto a lavorare in uno stabilimento industriale, dove fu impiegato come ragioniere e [...] interpretando fra l'altro opere wagneriane, quali il Tristano e Isotta e La Valchiria, e opere nuove, quali il Cristoforo Colombo di Alberto Franchetti, la Wally di Alfredo Catalani, l'EroeLeandro di Luigi Mancinelli. Fu ospite del Covent Garden di ...
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DONNO (Di Donno), Ferdinando
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Casalnuovo (oggi Manduria, prov. di Taranto), nella provincia salentina, da Giovanni e Medea d'Agostino, entrambi di famiglia nobile, il 25 [...] l'idillio L'anniversario amoroso, la prosa La pittura dell'inverno e il poemetto in ottave e in due canti Gliamori di Leandro ed Ero in cui narra, sulle orme di Ovidio, come Ero, credendo Leandro morto in mare nel tentativo di raggiungerla, si uccida ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] fascismo bolognese fondata da Leandro Arpinati, che, sotto la direzione di Saitta, di tali idee e del dibattito che ne che la precedono: «Non starò a fare l’analisi del come e del perché mi ero messo su quella strada, né mi metterò a dire che la ...
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ARPINATI, Leandro
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Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 29 febbr. 1892 da modesta famiglia. Militò dapprima nelle file del gruppo giovanile socialista; trasferitosi a Torino, dove già aveva lavorato [...] il fascismo bolognese, Bologna 1927; M. Gallian, A. politico e uomo di sport, Roma 1928; E. Savino, La Nazione operante. Profili e figure di ricostruttori, Milano 1934, p. 377; C. Senise, Quando ero capo della polizia 1940-1943, Roma 1946, pp. 19-20 ...
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