La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] confluenza e di pellegrinaggio di tutte le forme di culto cinematografico. René Clair e Frank Capra, Nicolaj Ekk e ErnstLubitsch, Leontine Sagan, Howard Hawks e Mario Camerini, oltre che Greta Garbo, Clark Gable, Norma Shearer, Joan Blondell, Ronald ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] si può facilmente trovare in una libreria o in una biblioteca; molto più difficile è vedere le opere di Abel Gance o di ErnstLubitsch, di John Ford o di King Vidor: se ci si accontenta delle videocassette e dei DVD se ne possono trovare solo alcune ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] ) entrambi di Alfred Hitchcock; o l'esilarante suspense di To be or not to be (1942; Vogliamo vivere) di ErnstLubitsch.
La produzione di uno spettacolo teatrale o cinematografico viene a volte rappresentata come un'impresa di coraggio e di conquista ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] distese di ghiaccio (Way down east, 1920, Agonia sui ghiacci, di David W. Griffith; Die Bergkatze, 1921, Lo scoiattolo, di ErnstLubitsch; Nanook of the North, 1922, Nanuk l'eschimese, di Robert J. Flaherty; The gold rush, 1925, La febbre dell'oro ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] pieno a quell'età dei metteurs en scène, a quel regno dei r. ‒ da Friedrich W. Murnau a Ewald A. Dupont e a ErnstLubitsch, da Abel Gance a Marcel L'Herbier, Jean Epstein e Luis Buñuel, da Lev V. Kulešov a Vsevolod I. Pudovkin, Sergej M. Ejzenštejn ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] numericamente ampio (contrariamente a quanto si evince dalle storie del cinema), avviato, forse, da Rausch (1919; Ebrezza) di ErnstLubitsch e proseguito fin nella seconda metà degli anni Venti. Non si trattò, insomma, di un fenomeno confinato in uno ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] spesso notevoli cambiamenti nella forma della rappresentazione e nella costellazione di significati e di stati d'animo prodotti dal film. ErnstLubitsch era solito dire "ci sono tanti modi di piazzare la macchina da presa, e in realtà ce n'è uno ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] , nella commedia, il cinema statunitense si concedesse un angolo, appunto, 'sofisticato', riservato ai cosiddetti cinici (da ErnstLubitsch a George Cukor), ai registi 'adulti' che preferiscono (come diceva Billy Wilder) filmare l'inseguimento della ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] A farewell to arms (1932; Addio alle armi) di Frank Borzage, Broken Lullaby (1932; L'uomo che ho ucciso) di ErnstLubitsch. Dalla Russia si levò la voce delle avanguardie che conciliarono la politicizzazione delle arti e la ricerca formale. Sergej M ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] voluta caratterizzazione erotica dei c. di Marlene Dietrich. Una coerenza nell'utilizzazione drammatica dei c. è palese in ErnstLubitsch (che in origine fu regista di brevi film comici ambientati in negozi di abbigliamento) con le famose allusioni ...
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