Chirurgo (Saint-Léonard, Oise, 1843 - Parigi 1913). Fu tra i primi e più abili operatori dell'ernia e ideò un metodo di plastica; riformò la tecnica di cura delle fratture, riducendo il tempo di immobilizzazione; [...] scrisse sulla febbre traumatica, sulla trapanazione del cranio, sulla chirurgia antisettica ...
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In medicina, si dice di formazione anatomica o di fenomeno morboso situato o localizzato in prossimità dell’ombelico. Ernia p. Ernia che si fa strada vicino, ma al di fuori, dell’anello ombelicale. ...
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In medicina, protrusione di un tratto di muscolo attraverso una discontinuità o un occhiello aponeurotico, detta anche ernia muscolare. È causato generalmente da sforzi ripetuti, più di rado da un trauma [...] unico e brusco. Si presenta come una tumefazione ovalare o emisferica a progressiva crescita, che scompare durante la contrazione del muscolo e si rende meglio evidente quando si avvicinano passivamente ...
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Sindrome caratterizzata da dolore precordiale non provocato da insufficienza coronarica. Forme di p. possono essere connesse alla presenza di ernia iatale, cardiospasmo ecc. ...
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In chirurgia, la sovrapposizione di lembi aponevrotici, usata per rafforzare punti deboli della parete addominale ( e. longitudinale), o eseguita nella cura radicale dell’ernia ombelicale ( e. trasversale). ...
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Chirurgo (n. Turriers, Provenza, 1500 circa - m. 1580 circa), noto per la sua abilità operatoria e per avere ideato il trattamento chirurgico dell'ernia incarcerata e della litotomia alta, che descrisse [...] in un Petit traité (1556, ristampato 1881) ...
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Chirurgo (Étendonne, Giura, 1651 - Besançon 1719), più noto come Frère Jacques (era terziario francescano); avrebbe appreso dall'operatore ambulante italiano Pauloni la tecnica dell'operazione dell'ernia [...] e del taglio della pietra (estrazione di calcoli vescicali). Quest'ultimo intervento egli modificò, eseguendo l'incisione perineale lateralmente (tecnica denominata appunto taglio laterale di Fra Giacomo) ...
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Chirurgo italiano (Pavia 1844 - Padova 1924), nipote di Angelo. Partecipò alla campagna del 1866, fu ferito a Villa Glori (1867). Ebbe le cattedre di clinica chirurgica di Pavia, Parma, Padova; senatore [...] dal 1904. Con il suo metodo di operazione radicale dell'ernia inguinale (1884), diffusosi poi in tutto il mondo, introdusse nella tecnica operatoria dell'ernia la ricostruzione con sutura a strati dei diversi piani anatomici. ...
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Chirurgo spagnolo (Cambrils, Tarragona, 1734 - Madrid 1816), prof. di anatomia chirurgica a Barcellona (1762) e poi (1787) nel Colegio de cirugía médica di Madrid, alla cui organizzazione aveva dato valida [...] opera. Autore di un metodo per l'operazione dell'ernia crurale (Nuevo método de operar en la hernia crural, 1793). ...
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Anatomista e chirurgo (Würzburg 1788 - ivi 1856), figlio di Franz Kaspar; prof. di anatomia e poi di chirurgia a Bamberga, dove fu anche primario chirurgo del locale ospedale; si dedicò, seguendo le orme [...] del padre, soprattutto alla tecnica operatoria dell'ernia inguinale, migliorandone i metodi. Fu ritenuto eccellente maestro d'anatomia. ...
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ernia
èrnia s. f. [dal lat. hernia]. – 1. In patologia, fuoriuscita o dislocamento, congenito o acquisito, di un organo o sua parte, dalla propria cavità naturale o dal suo contesto anatomico: e. addominale, che interessa un viscere normalmente...