Chirurgo (Saint-Léonard, Oise, 1843 - Parigi 1913). Fu tra i primi e più abili operatori dell'ernia e ideò un metodo di plastica; riformò la tecnica di cura delle fratture, riducendo il tempo di immobilizzazione; [...] scrisse sulla febbre traumatica, sulla trapanazione del cranio, sulla chirurgia antisettica ...
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Micologo e botanico (Pietroburgo 1838 - ivi 1903). Scoprì i batteroidi dei tubercoli radicali del lupino e il parassita dell'ernia dei cavoli. ...
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Chirurgo (n. Turriers, Provenza, 1500 circa - m. 1580 circa), noto per la sua abilità operatoria e per avere ideato il trattamento chirurgico dell'ernia incarcerata e della litotomia alta, che descrisse [...] in un Petit traité (1556, ristampato 1881) ...
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Benedettino (n. Montone, Città di Castello - m. 1280 o 1285); priore generale (dal 1275) della congregazione benedettina di Fonte Avellana; invocato contro l'ernia. Festa, 31 ag. (anche 3 e 13 apr., 3 [...] sett.) ...
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Chirurgo (Étendonne, Giura, 1651 - Besançon 1719), più noto come Frère Jacques (era terziario francescano); avrebbe appreso dall'operatore ambulante italiano Pauloni la tecnica dell'operazione dell'ernia [...] e del taglio della pietra (estrazione di calcoli vescicali). Quest'ultimo intervento egli modificò, eseguendo l'incisione perineale lateralmente (tecnica denominata appunto taglio laterale di Fra Giacomo) ...
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Chirurgo italiano (Pavia 1844 - Padova 1924), nipote di Angelo. Partecipò alla campagna del 1866, fu ferito a Villa Glori (1867). Ebbe le cattedre di clinica chirurgica di Pavia, Parma, Padova; senatore [...] dal 1904. Con il suo metodo di operazione radicale dell'ernia inguinale (1884), diffusosi poi in tutto il mondo, introdusse nella tecnica operatoria dell'ernia la ricostruzione con sutura a strati dei diversi piani anatomici. ...
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Chirurgo spagnolo (Cambrils, Tarragona, 1734 - Madrid 1816), prof. di anatomia chirurgica a Barcellona (1762) e poi (1787) nel Colegio de cirugía médica di Madrid, alla cui organizzazione aveva dato valida [...] opera. Autore di un metodo per l'operazione dell'ernia crurale (Nuevo método de operar en la hernia crural, 1793). ...
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Anatomista e chirurgo (Würzburg 1788 - ivi 1856), figlio di Franz Kaspar; prof. di anatomia e poi di chirurgia a Bamberga, dove fu anche primario chirurgo del locale ospedale; si dedicò, seguendo le orme [...] del padre, soprattutto alla tecnica operatoria dell'ernia inguinale, migliorandone i metodi. Fu ritenuto eccellente maestro d'anatomia. ...
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Chirurgo (Rothesay, Bute, 1848 - Glasgow 1924), prof. di chirurgia al Collegio Mungo e poi all'univ. di Glasgow. Fu uno dei pionieri della chirurgia cerebrale. Si occupò inoltre di ortopedia (classico [...] è il suo metodo di osteotomia per la cura del ginocchio valgo) e di chirurgia generale (plastica per ernia inguinale, trattamento degli aneurismi). ...
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Medico (Egina 7º sec. d. C.). Si formò alla scuola alessandrina ed è ricordato quale autore di un compendio in sette libri (᾿Επιτομῆς ἰατρικῆς βιβλία ἑπτά), ricco di notizie preziose e di osservazioni [...] originali, tra le quali hanno particolare importanza la descrizione dell'operazione della pietra vescicale e di quella dell'ernia inguinale, che fu considerata classica sino alla fine del sec. 17º. Questo compendio fu tenuto in gran conto dai medici ...
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ernia
èrnia s. f. [dal lat. hernia]. – 1. In patologia, fuoriuscita o dislocamento, congenito o acquisito, di un organo o sua parte, dalla propria cavità naturale o dal suo contesto anatomico: e. addominale, che interessa un viscere normalmente...