Medico, nato a Norcia nel 1685, fu allievo di G. Accoramboni, professore di chirurgia a Firenze, e appena ventenne divenne oculista all'ospedale di S. Maria Nuova, più tardi chirurgo al medesimo ospedale. [...] cataratta deriva da un intorbidamento della lente. Altri suoi scritti versano su argomenti di chirurgia uretrale (Venezia 1724), sull'ernia intestinale (Firenze 1747). Nel 1755 il B. divenne primario di chirurgia nell'ospedale di S. Maria Nuova; morì ...
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HESSELBACH, Adam Kaspar
Arturo Castiglioni
Medico, figlio di Franz Kaspar H. (v.), nato a Würzburg il 15 gennaio 1788, morto ivi il 6 maggio 1856. Compiuti gli studî nella città natale, si dedicò allo [...] 1818 ebbe la laurea in filosofia e medicina, ma si occupò anche attivamente di chirurgia e specialmente dell'operazione dell'ernia inguinale, seguendo anche in questo le tradizioni paterne. Nel 1828 fu nominato professore di chirurgia alla scuola di ...
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Anatomia e medicina
Anatomia comparata e umana
Nell’embriologia dei Vertebrati, genericamente il termine indica l’inserzione del peduncolo del sacco vitellino nel mezzo della superficie ventrale dell’embrione [...] l’o. rappresenta un punto di minore resistenza della parete addominale: pertanto, in alcune condizioni morbose (asciti, ernie) e in gravidanza, la depressione scompare e la cicatrice ombelicale può addirittura estroflettersi. L’o. può essere inoltre ...
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Abbassamento di un organo attraverso un canale o un orifizio naturali, fino alla sua fuoriuscita all’esterno. La causa risiede nel rilasciamento dei mezzi di sostegno e di fissazione dell’organo interessato. [...] e il secondo attraverso il canale e l’orifizio anale. La terapia è essenzialmente chirurgica. P. traumatico (o ernia traumatica) Fuoriuscita di un viscere dalla cavità in cui è normalmente contenuto, per soluzione di continuo delle pareti della ...
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NERVOSO, SISTEMA (XXIV, p. 609)
Vittorio Challiol
Fisiopatologia. - La fisiopatologia del lobo frontale (v. cervello, IX, p. 829) negli ultimi anni ha maggiormente accentrato le ricerche di numerosi [...] facce dei corpi vertebrali, mantengono salda l'unione di una vertebra all'altra per tutta l'altezza della colonna.
Si chiama ernia del disco il dislocamento totale o parziale di questa formazione in avanti, verso l'alto, verso il basso, o indietro ...
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Membrana fibrosa che avviluppa il muscolo ed esercita funzione contentiva durante la sua contrazione ( a. di contenzione). Nell’uso il termine si estende ai tendini membraniformi di alcuni muscoli larghi [...] trapianto di sede. La patologia delle a. comprende lesioni traumatiche, alle quali sono spesso legati la comparsa di un’ernia muscolare, flogosi, processi degenerativi e tumori. A un meccanismo di comparsa poco chiaro è legata invece la a. palmare ...
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RIZOCEFALI (dal gr. ῥίζα "radice" e κεϕαλή "capo", latino scient. Rhizocephala)
Giuseppe Montalenti
Sottordine di Crostacei entomostrachi, dell'ordine Cirripedi (v.), che comprende tutte specie parassite [...] i numerosi filamenti sugge il nutrimento. Il corpo del parassita, notevolmente deformato, privo di appendici e d'intestino, fa ernia poi fuori di quello della vittima, formando una specie di tumore, pieno di uova. Solo studiandone lo sviluppo si poté ...
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scroto Sacco cutaneo contenente i testicoli, situato nello spazio delimitato dalla radice delle cosce, tra il perineo e il pube. Agli strati profondi della cute, dotata di notevole elasticità, aderisce [...] ecc.) e con il suo rivestimento rappresentato dalla tunica (o sacco) vaginale. Ernia scrotale (o inguino-scrotale) Varietà di ernia inguinale in cui il viscere erniato giunge a occupare lo s.; esiste una forma congenita, connessa con un’abnorme ...
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Cavità generale del corpo, rivestita da epitelio di origine mesodermica, in cui nei Vertebrati, negli Echinodermi e in alcuni Vermi sono situati i visceri. Residui del c. si rinvengono in corrispondenza [...] La mancata chiusura, parziale o anche totale, della parete ventrale del corpo nei Vertebrati superiori per cui i visceri fanno ernia all’esterno.
Celomati Metazoi muniti di c. o di sue vestigia. Ne fanno parte, con un c. sviluppato, gli Anellidi ...
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Medico e chirurgo arabo di Spagna, morto dopo il 1010, noto in Occidente sotto i nomi di Abulcasis, Albucasis, Alsaharavus, ecc. Sua opera principale è un compendio in trenta libri di tutta la medicina, [...] sue opere sono particolarmente interessanti per le indicazioni terapeutiche che contengono, per l'accurata descrizione delle operazioni d'ernia, per la probabile priorità nel consigliare l'uso del catetere d'argento nelle malattie della vescica e nel ...
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ernia
èrnia s. f. [dal lat. hernia]. – 1. In patologia, fuoriuscita o dislocamento, congenito o acquisito, di un organo o sua parte, dalla propria cavità naturale o dal suo contesto anatomico: e. addominale, che interessa un viscere normalmente...