discopatia
Alterazione patologica del disco intervertebrale: per es., ernia, prolasso, protrusione, calcificazione, processo degenerativo. Le d. sono frequentemente causa di sindromi dolorose (lombalgie, [...] e manifestare soluzioni di continuità, piccole frammentazioni, per cui il nucleo polposo dislocato all’interno causa l’ernia del disco. Le varie forme di discopatia possono decorrere senza causare problemi e quindi possono essere asintomatiche ...
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iato (o hiatus)
Apertura, orifizio o spazio cavo: i. esofageo, i. aortico, ecc. Ernia dello i. esofageo: posizione anomala, solitamente acquisita, di una porzione dello stomaco nel torace, che, per scivolamento [...] o trazione, passa attraverso l’apertura troppo ampia delle fibre del diaframma, che normalmente dovrebbe consentire solo il passaggio dell‘esofago nella sua porzione del cardias. Patologia molto frequente, ...
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taxis In terapia, manovra manuale che ha lo scopo di ottenere la riduzione di un’ernia addominale. Si pratica ad ammalato disteso supino e rilasciato, esercitando con le dita una pressione graduale sulla [...] tumefazione erniaria dalla periferia al centro, per evitare lo strozzamento o la rottura dell’ernia. ...
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In chirurgia, tecnica attuata sotto controllo radioscopico per la terapia di particolari casi di ernia del disco intervertebrale; consiste nella inoculazione di chimopapaina in seno al nucleo polposo erniato, [...] per colliquarlo e neutralizzarne così l’azione compressiva sulle radici nervose ...
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Tecnica chirurgica di asportazione del nucleo polposo di un disco intervertebrale, in caso di ernia discale. L’intervento, che può essere eseguito anche per via endoscopica e con procedure di laserterapia, [...] lascia in situ l’anello fibroso del disco stesso, cosicché la vertebra superiore mantiene il proprio sostegno ...
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discectomia
Tecnica chirurgica di asportazione del nucleo polposo di un disco intervertebrale, in caso di ernia discale. L’intervento, che può essere eseguito anche per via endoscopica e con procedure [...] di laserterapia, lascia in situ l’anello fibroso del disco stesso, cosicché la vertebra superiore mantiene il proprio sostegno ...
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Chirurgo (Saint-Léonard, Oise, 1843 - Parigi 1913). Fu tra i primi e più abili operatori dell'ernia e ideò un metodo di plastica; riformò la tecnica di cura delle fratture, riducendo il tempo di immobilizzazione; [...] scrisse sulla febbre traumatica, sulla trapanazione del cranio, sulla chirurgia antisettica ...
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In medicina, si dice di formazione anatomica o di fenomeno morboso situato o localizzato in prossimità dell’ombelico. Ernia p. Ernia che si fa strada vicino, ma al di fuori, dell’anello ombelicale. ...
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In medicina, protrusione di un tratto di muscolo attraverso una discontinuità o un occhiello aponeurotico, detta anche ernia muscolare. È causato generalmente da sforzi ripetuti, più di rado da un trauma [...] unico e brusco. Si presenta come una tumefazione ovalare o emisferica a progressiva crescita, che scompare durante la contrazione del muscolo e si rende meglio evidente quando si avvicinano passivamente ...
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Micologo e botanico (Pietroburgo 1838 - ivi 1903). Scoprì i batteroidi dei tubercoli radicali del lupino e il parassita dell'ernia dei cavoli. ...
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ernia
èrnia s. f. [dal lat. hernia]. – 1. In patologia, fuoriuscita o dislocamento, congenito o acquisito, di un organo o sua parte, dalla propria cavità naturale o dal suo contesto anatomico: e. addominale, che interessa un viscere normalmente...