EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] editore e autore. Ma va ricordato fin d’ora che altri valorosi dirigenti einaudiani, come Guido Davico Bonino, ErnestoFerrero e Nico Orengo, avrebbero avuto una loro personale e apprezzata produzione personale.
Intanto, già dal primo dopoguerra, si ...
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CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] 1916 al teatro Argentina di Roma fu rappresentata La maschera e il volto (Milano 1917) per l'interpretazione di ErnestoFerrero, Giannina Chiantoni, Ettore Paladini. "Grottesco" tipico, La maschera e il volto si muove su una voluta deformazione ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] fu compromessa dalla sconfitta che l'esercito comandato da Alfonso Ferrero della Marmora subì a Custoza il 24 giugno: l'avanzata fascino di liberatori: tipico in tal senso il caso di Ernesto "Che" Guevara.
Sul più solido terreno della storiografia, ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] quale culminava nella condanna del "dilettantismo", una formula ch'ebbe fortuna contro il Ferrero e al D. fu variamente elogiata e rimproverata (lett. del D. al sua genesi il Rostovcev, che suggerì ad Ernesto Codignola di commissionare al D. quasi un ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] la carrozza "alla francese"., il duca Ernesto Augusto di Brunswick, Giovan Battista Rospigliosi, R. Chantelauze, Louis XIV et M. Mancini…, Paris 1880, passim; da p. 215; E. Ferrero, L'"Apologiaª di M., Mancini, in La Rass. settim., 18 dic. 1881, pp. ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] Pareto, conosciuto dal D. al congresso della pace, organizzato nel 1889 da Ernesto Teodoro Moneta (cfr. la lettera del D. a U. Peruzzi del 29 vita della rivista uomini come Gaetano Mosca, Guglielmo Ferrero, Francesco Papafava, ma solo nel caso di ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] mondo universitario nostrale (dinanzi all'unico antichista, dopo il Ferrero, tradotto in più lingue e discusso da Kautsky e da scoperta solidarietà a talune vittime del Tribunale speciale, come Ernesto Rossi, vergò le sue ultime scritture, per es. ...
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ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] opere, accompagnò in giro per l'Italia Ernesto di Brunswick-Lüneburg, di cui fu capitano della Getto, Torino 1954, pp. 405-409; Marino e Marinisii, a cura di G. G. Ferrero, Milano-Napoli 1954, pp. 1025-1031; U. Prota-Giurleo, Il cavalier A., in Il ...
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BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] di 10.000 scudi dovettero essere sostenute per una metà dal Ferrero e per un quarto ciascuno rispettivamente dal B. e dal duca Guglielmo di Baviera, che gli presentò il fratello Ernesto, destinato a succedere al Truchsess nell'arcivescovato di Colonia ...
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POLI, Umberto
Gianfranca Lavezzi
POLI, Umberto (Umberto Saba). – Nacque il 9 marzo 1883, a Trieste, da Ugo Edoardo (1853-1916) e da Felicita Rachele Coen (1845-1921), di famiglia ebraica benestante.
Trieste [...] periodo si ritrovano, più o meno riviste dalla fantasia, in Ernesto, scritto nel 1953).
Gli anni dell’adolescenza e della 1954, a cura di C. Gibellini, Milano 2010; U. Saba - S. Ferrero, Gli angeli di Cocteau. Lettere 1946-1954, a cura di B. Luoni - ...
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gaddofilo
s. m. Appassionato cultore delle opere di Carlo Emilio Gadda (1893-1973). ◆ Per i gaddofili (mi si passi il forse poco felice neologismo che peraltro, con le sue feline evocazioni foniche, sarebbe forse piaciuto a Carlo Emilio),...
sermone1
sermóne1 (letter. ant. sèrmo) s. m. [dal lat. sermo -onis «lingua, parlata; conversazione, discorso», der. di serĕre «intrecciare, legare insieme (parole)»]. – 1. ant. Lingua, linguaggio (cfr. anche sermo2): un mio lavor ... Tra lo...