Ferrèro, Ernesto. − Scrittore, traduttore e critico letterario italiano (Torino 1938 - ivi 2023). Il suo ingresso nell’editoria è avvenuto nel 1963, quando ha iniziato a lavorare per Einaudi, diventandone [...] direttore letterario alla fine degli anni Settanta, quindi direttore editoriale (1984-89); segretario generale di Bollati Boringhieri, direttore editoriale di Garzanti e direttore letterario di Arnoldo ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] editore e autore. Ma va ricordato fin d’ora che altri valorosi dirigenti einaudiani, come Guido Davico Bonino, ErnestoFerrero e Nico Orengo, avrebbero avuto una loro personale e apprezzata produzione personale.
Intanto, già dal primo dopoguerra, si ...
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CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] 1916 al teatro Argentina di Roma fu rappresentata La maschera e il volto (Milano 1917) per l'interpretazione di ErnestoFerrero, Giannina Chiantoni, Ettore Paladini. "Grottesco" tipico, La maschera e il volto si muove su una voluta deformazione ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] fu compromessa dalla sconfitta che l'esercito comandato da Alfonso Ferrero della Marmora subì a Custoza il 24 giugno: l'avanzata fascino di liberatori: tipico in tal senso il caso di Ernesto "Che" Guevara.
Sul più solido terreno della storiografia, ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] quale culminava nella condanna del "dilettantismo", una formula ch'ebbe fortuna contro il Ferrero e al D. fu variamente elogiata e rimproverata (lett. del D. al sua genesi il Rostovcev, che suggerì ad Ernesto Codignola di commissionare al D. quasi un ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] la carrozza "alla francese"., il duca Ernesto Augusto di Brunswick, Giovan Battista Rospigliosi, R. Chantelauze, Louis XIV et M. Mancini…, Paris 1880, passim; da p. 215; E. Ferrero, L'"Apologiaª di M., Mancini, in La Rass. settim., 18 dic. 1881, pp. ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] Pareto, conosciuto dal D. al congresso della pace, organizzato nel 1889 da Ernesto Teodoro Moneta (cfr. la lettera del D. a U. Peruzzi del 29 vita della rivista uomini come Gaetano Mosca, Guglielmo Ferrero, Francesco Papafava, ma solo nel caso di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] a Calamandrei, vanno ricordati quali membri del gruppo salveminiano Ernesto Rossi, Nello Traquandi e Nello Niccoli, poi tutti Luigi Einaudi, Francesco Ruffini, Salvemini e Guglielmo Ferrero. Sono soprattutto questi ultimi tre, che pure condividono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] prima metà del 1925, insieme a Carlo e Nello Rosselli, Ernesto Rossi e altri, dette vita a Firenze a un giornale clandestino nella «Rivista delle nazioni latine» diretta da Guglielmo Ferrero, Salvemini sostenne che l’alleanza con gli imperi centrali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guglielmo Ferrero
Lorella Cedroni
Studioso di notorietà internazionale, Guglielmo Ferrero si impose dapprima come giornalista politico e successivamente come storico, dopo la pubblicazione di Grandezza [...] , tra cui Gaetano Salvemini, Piero Calamandrei, Ernesto Rossi, Ludovico Limentani, Piero Jahier e Carlo Versailles alla Ruhr, Milano 1923.
Che cos’è la storia, in G. Ferrero, L. Ferrero, La palingenesi di Roma: da Livio a Machiavelli, Milano 1924, pp. ...
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gaddofilo
s. m. Appassionato cultore delle opere di Carlo Emilio Gadda (1893-1973). ◆ Per i gaddofili (mi si passi il forse poco felice neologismo che peraltro, con le sue feline evocazioni foniche, sarebbe forse piaciuto a Carlo Emilio),...
sermone1
sermóne1 (letter. ant. sèrmo) s. m. [dal lat. sermo -onis «lingua, parlata; conversazione, discorso», der. di serĕre «intrecciare, legare insieme (parole)»]. – 1. ant. Lingua, linguaggio (cfr. anche sermo2): un mio lavor ... Tra lo...