L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] , Opera, Venezia 1502, c. 94v.
43. Cf. Vittore Branca - Roberto Weiss, Carpaccio e l'iconografia del più grande umanista veneziano (ErmolaoBarbaro), "Arte Veneta", 17, 1963, pp. 35-40; e le opere cit. nella n. 90 di V. Branca, Umanesimo veneziano, e ...
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Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] .
97. Capitulare artis barbariorum, in I Capitolari, pp. 46-47.
98. Vittore Branca, L'umanesimo veneziano alla fine del Quattrocento. ErmolaoBarbaro e il suo circolo, in AA.VV., Storia della cultura veneta, 3/I, Dal primo Quattrocento al Concilio di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] , con la Naturalis historia di Plinio il Vecchio, il cui manoscritto integrale fu procurato da Niccolò Niccoli e commentato da ErmolaoBarbaro, si rinnovò lo studio delle piante e degli animali.
Gli umanisti furono tutt’altro che nemici delle scienze ...
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L'istruzione
Gherardo Ortalli
I modi in cui una comunità organizza i processi educativi sono sempre un buon indice del tipo di società alla quale ci troviamo di fronte. La formazione scolastica, [...] della cultura veneta, 3/I, Dal primo Quattrocento al Concilio di Trento, Vicenza 1980, p. 124 (pp. 123-175); Id., ErmolaoBarbaro and Late Quattrocento Venetian Humanism, in Renaissance Venice, a cura di John R. Hale, London 1973, pp. 218-219 (pp ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] acquistò terreni per 262 ducati aurei e decime per altri 150. Nell'autunno tornò in Valpolicella dove ErmolaoBarbaro, appena adolescente, tradusse 33 favole di Esopo "sub expositione dissertissimi ac eruditissimi viri Guarini Veronensis patris ac ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] futuro Alfonso II d'Aragona) G. è indicato in un altro documento napoletano del 3 genn. 1492. Nello stesso periodo ErmolaoBarbaro, mentre a Roma tra il 1491 e il 1493 stava preparando le Castigationes Plinianae, consultò G. su un congegno teatrale ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] ". Era ritratto, narra il Sansovino, su una delle tele della sala del Maggior Consiglio nel palazzo ducale di Venezia, insieme con ErmolaoBarbaro e con il Poliziano, "vestito d'oro con bella e ricca collana al collo". Il suo volto fu inciso su una ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] si verifica lo stillicidio dei migliori tra gli insegnanti altrove allettati. E fuori Venezia, d'altronde, inizia i suoi studi primi ErmolaoBarbaro il giovane, allievo, a sette anni, a Verona di Matteo Bosso; e a Firenze, tra gli otto e i dieci ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] Alessandria, Temistio, Giovanni Filopono, Simplicio, Olimpiodoro, in cui si erano impegnati esponenti dell'Umanesimo italiano come ErmolaoBarbaro (1453-1493) e Girolamo Donato (1457-1511).
I nuovi e più agguerriti strumenti di lavoro trovarono nell ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] . ad A. Ferriguto in Giorn. stor. della letter. ital., LXXXII [1923], p. 186), dove avrebbe potuto ascoltarlo il giovane ErmolaoBarbaro. In Calabria dovette rimanere fino al 1467: infatti in una lettera al G. del 22 sett. 1467 Filelfo dichiarava di ...
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