Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] poesie dedicatorie, commenti ai testi ebraici, che suscitava grande interesse e qualche scambio anche con i nobili colti veneziani. ErmolaoBarbaro, uomo notoriamente attento al suo denaro, era giunto a regalare a Leon Modena 25 scudi, come segno di ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] Rinaldo Orsini (Op., pp. 909 ss.). Questi appelli e l'intervento del signore resero vana l'accusa: il 1º giugno ErmolaoBarbaro poteva rassicurare il filosofo che il papa non aveva dubbi sulla sua innocenza ed anzi parlava di lui "honorificentissime ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] opere non sono accettate acriticamente, basti ricordare, oltre alle celebri Castigationes plinianae, essenzialmente filologiche di ErmolaoBarbaro (1492-1493), il De Plinii et plurium aliorum medicorum in medicina erroribus novum opus di Niccolò ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] veneta, 3, Vicenza 1980-81, I, pp. 23, 39-42, 65 s., 74; V. Branca, L'Umanesimo veneziano alla fine del Quattrocento. ErmolaoBarbaro e il suo circolo, ibid., pp. 126, 158; A. Pertusi, L'Umanesimo greco dalla fine del secolo XIV agli inizi del secolo ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] Oltre alle lettere conservate alla Bibl. Apost. Vaticana, Ottob. lat. 2377, utilizz. da P. Paschini, Tre ill. prelati del Rinasc., ErmolaoBarbaro, A. C., Giovanni Grimani, in Lateranum, n.s., XXIII (1957), 1-4, pp. 43-130; si vedano quelle indicate ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] dei grandi autori che attendevano un’edizione moderna, da Biondo Flavio a Giovanni Tortelli ad Angelo Poliziano a ErmolaoBarbaro, chiarire i pericoli di una periodizzazione dell’Umanesimo troppo rigida o troppo estensiva, che non tenesse conto della ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] I delle Enneadi) confessa di aver scritto tutta la storia di Venezia lontano dalla città, come Verona avrebbe potuto testimoniare. ErmolaoBarbaro, scrivendo al Merula il 22 apr. 1486, lo informa che il C. in quindici mesi aveva portato a termine in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le molteplici interpretazioni storiche e filosofiche che si sono succedute nel corso [...] rigetto. Il De Plinii et plurium aliorum in medicina erroribus di Niccolò Leoniceno (1492) e le Castigationes Plinianae di ErmolaoBarbaro sono i testimoni più celebri e impegnati di una vera moda culturale: denunciare gli “errori”, veri o presunti ...
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NICCOLO da Lonigo
Paolo Pellegrini
NICCOLÒ da Lonigo (Niccolò Leoniceno). – Nacque a Vicenza nel 1428 da Francesco e da Maddalena, figlia dell’umanista Antonio Loschi.
In una famiglia che contava almeno [...] Bonaventura Pistofilo, Alfonso Trotti. Aveva contatti frequenti con i maggiori umanisti del tempo: oltre al Poliziano e a Pico, ErmolaoBarbaro, Aldo Manuzio, Erasmo da Rotterdam, che sostò a Ferrara nel 1509, giuntovi per visitare l’amico e allievo ...
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CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] in Boll. d. Museo civico di Padova, 1955, pp. 61-70); V. Branca-R. Weiss, C. e l'iconogr. del più grande umanista veneziano: ErmolaoBarbaro, in Arte veneta, XVII(1963), pp. 35-40; R. Gallo, La Scuola di S. Orsola. I teleri del C., in Boll. dei Musei ...
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