Scultore. Nacque in Firenze da Niccolò di Betto di Bardo, cardatore di lana, e da madonna Orsa, quasi certamente nell'anno 1386, e in Firenze morì il 13 dicembre 1466. Nulla si sa della sua giovinezza [...] di un D. pittore è screditata dal giorno in cui fu ragionevolmente supposto che la lettera del 433 dell'arcivescovo di Zara, ErmolaoBarbaro, al vescovo di Treviso, in cui si domandano schizzi per pitture a fresco di un Donatello che aveva eseguito ...
Leggi Tutto
MEDICI, Lorenzo de', detto il Magnifico
Giovanni Battista Picotti
Nacque il 1° gennaio 1449 (1448 stile fiorentino) da Piero di Cosimo de' Medici e da Lucrezia Tornabuoni. Dalla madre, donna colta e [...] e geniali. Con Marsilio, Pico, Poliziano s'incontrano F. Filelfo e D. Calderini, Bernardo Bembo ed ErmolaoBarbaro, Pandolfo Collenuccio, Giovanni Reuchlin, G. Biel. Aumenta la biblioteca medicea, per cui si raccolgono e trascrivono manoscritti ...
Leggi Tutto
GUARINO Veronese (Guarinus Veronensis o de Guarinis)
Remigio Sabbadini
Umanista, nato nel 1374 in Verona dal fabbro Bartolomeo e da donna Libera di Zanino, morto a Ferrara il 4 dicembre 1460. A Verona [...] aprile del 1419 trasportò in patria la sua scuola, dalla quale uscirono tanti belli ingegni, tra cui Bernardino da Siena, ErmolaoBarbaro, Giovanni Lamola, Bartolomeo Facio. A Verona fu condotto per due quinquennî; ma non vi finì il secondo, perché a ...
Leggi Tutto
Famoso medico nato ad Anazarba presso Tarso, in Cilicia, contemporaneo di Plinio il Vecchio (sec. I d. C.), come si ricava da diversi indizî. Ci è giunta intera la sua opera fondamentale Sulla materia [...] Crespi, arcivescovo di Milano (sec. VIII), nel comporre il suo Commentarium medicinale. Cassiodoro raccomanda di leggere D.; ErmolaoBarbaro (sec. XV) scrive un corollario sopra D.; P.A. Mattioli, insigne medico senese (1501-1577), ne traduce ...
Leggi Tutto
Termine filosofico usato da Aristotele per designare la realtà che ha raggiunto il più pieno grado del suo possibile sviluppo, avendo attuato totalmente la sua potenza. L'ἐντελέχεια si contrappone perciò [...] l'Amerbach). Nell-età moderna il concetto di entelechia rivisse per opera del Leibniz, il quale (ricordandosi anche di ErmolaoBarbaro che aveva tradotto audacemente il termine col latino perfectihabia) attribuì tale nome alle sue monadi, in quanto ...
Leggi Tutto
Umanista e poeta nato nel 1432 a Foligno di nobile famiglia, morto ivi il 13 febbraio 1512. Fu a Roma discepolo di ErmolaoBarbaro, Paolo Cortesi e Teodoro Gaza. Gonfaloniere più volte in patria, fu da [...] Paolo II chiamato alla Cancelleria papale, e poi nominato scrittore di lettere apostoliche da Sisto IV, che lo mandò ad accompagnare il nipote card. Giuliano della Rovere in Francia, lo incaricò di delicate ...
Leggi Tutto
PIO III, papa
Matteo Sanfilippo
PIO III, papa. – Secondo la tradizione, Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque a Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito del giurista Nanni di Piero [...] umanisti coevi: oltre a quelli già citati, troviamo anche Francesco Filelfo, Angelo Poliziano, Marcantonio Cocci (Sabellico), ErmolaoBarbaro.
Si è già accennato al suo mecenatismo artistico, in gran parte esercitato in Toscana: il palazzo di ...
Leggi Tutto
Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] Carteromaco, Nannio ossia Nanni da Viterbo, Bartolomeo Scala, Antonio Sulpizio di Veroli, Augusto Valdo. E c'è pure ErmolaoBarbaro, il cui pronipote Daniele non mancherà di dedicare a lui papa l'Epitome librorum Aristotelis ethicorum (Venetiis 1544 ...
Leggi Tutto
BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] principio del 1462 B. aveva composto un libro, che incominciava "dai tempi di papa Bonifacio IX", e lo inviava a ErmolaoBarbaro con il titolo di Nosce teipsum, a sottolineare il crescente senso di sfiducia e disillusione (v. lettera di D. Domenichi ...
Leggi Tutto
BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] che l'esempio, nella generazione intermedia fra quella del padre e la sua, di uomini dello stesso rango, quali ErmolaoBarbaro e Girolamo Donato, contribuisse a suscitare nel giovane B. la vocazione degli studi umanistici. Agli studi, ai maestri, ai ...
Leggi Tutto