Umanista (Venezia 1453 - Roma 1493); professò filosofia a Padova (1474-75); nel 1483 fu eletto senatore; nel 1484 aprì a Venezia, in casa sua, una scuola per leggere Aristotele, e nel 1490 (nominato ambasciatore) [...] da parte dei sovrani presso cui si trovavano accreditati, tale nomina gli costò la destituzione da ambasciatore veneto e il bando dalla patria. Oltre alla traduzione latina della parafrasi di Temistio alle opere di Aristotele (1481) e alla sua ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] di quello 'fisico'. In particolare, ilgiovane Marsilio Ficino, attorno al 1455, tentò ErmolaoBarbaro (1453-1493), verso un recupero integrale e filologicamente accurato delle fonti greche, in particolare di quelle scientifiche. È del Barbaroil ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] l'eccezione di re Carlo, verso il quale ilgiovane F. mostra ammirazione. Dall'epistolario venturiniano risulta altresì che il F. tenne a battesimo una figlia di rispetto e amicizia indirizzate al vescovo ErmolaoBarbaroil vecchio (a lui è rivolta la ...
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MAINARDI (Manardi), Giovanni
Daniela Mugnai Carrara
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 e fu battezzato col nome di Giovanni Giacomo, come egli stesso informa (Epistolarum medicinalium libri XX, Venetiis, [...] entrato nell'Ordine carmelitano.
In tarda età il M. sposò in seconde nozze la giovane Giulia Sassoli da Bergamo, dalla quale ebbe fatto Leoniceno: a lui e a ErmolaoBarbaroil M. si richiama come ai propri ispiratori. Il ruolo del M. nel rinnovamento ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] stesso rango, quali ErmolaoBarbaro e Girolamo Donato, contribuisse a suscitare nel giovane B. la del De vulgari eloquentia, Firenze 1896, pp. XLVI s.; V. Cian, Il B., il Dolce e il Gelli, in Raccolta di studi critici dedicati ad A. D'Ancona, Firenze ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] greco e del latino, soprattutto per i giovani dell'aristocrazia cittadina: fra i suoi allievi 65 s., 74; V. Branca, L'Umanesimo veneziano alla fine del Quattrocento. ErmolaoBarbaro e il suo circolo, ibid., pp. 126, 158; A. Pertusi, L'Umanesimo greco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] è conseguente alla nuova temperie crociana nella quale ilgiovane è immerso: un cauto atteggiamento verso la pratica Flavio a Giovanni Tortelli ad Angelo Poliziano a ErmolaoBarbaro, chiarire i pericoli di una periodizzazione dell’Umanesimo ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] come Verona avrebbe potuto testimoniare. ErmolaoBarbaro, scrivendo al Merula il 22 apr. 1486, lo informa che il C. in quindici mesi aveva
Il C. morì a Venezia il 19 apr. 1506, secondo la testimonianza del Bembo (lett. a Filippo Beroaldo ilGiovane ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] quello relativo a Giorgio da Trebisonda (Trapezunzio), ascoltato dal giovane M. "in extrema senectute", come scrisse nei Commentarii Urbani , apprendiamo della reputazione che il M. godeva presso ErmolaoBarbaro, allora ambasciatore veneziano a ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] al 1501, presenta il C. come uno degli "auditores" dell'Accademia Pontaniana, in compagnia di ErmolaoBarbaro, del Gravina, dei Anisi. La stagione partenopea fu comunque la più feconda per ilgiovane poeta, venuto in fama come imitatore di Catullo e ...
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