Retore greco (circa 160-225 d. C.); fu famoso da giovanetto per la sua facilità d'improvvisazione. I suoi scritti tecnici di retorica, a noi giunti, costituirono un vero e proprio corso (specialmente la [...] parte Sulle idee, cioè le figure o qualità dello stile), e furono introdotti nelle scuole, in cui dominarono fino in epoca bizantina. Fra i numerosi commentarî è particolarmente degno di rilievo quello del neoplatonico Siriano. ...
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Retore latino della seconda metà del 3º sec. d. C., di cui ci è giunto un trattatello di retorica (De figuris sententiarum et elocutionis), estratto dell'opera retorica di Alessandro Numenio con aggiunte [...] , anche di orazioni perdute, e proprî. Da non confondersi con gli omonimi A. Galato, allievo del sofista Cresto di Bisanzio (circa il 200 d. C.) e l'altro A. di poco posteriore, noto a noi dagli scolî ad ErmogenediTarso, il maestro di Marco Aurelio ...
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GIORGIO da Trebisonda
Remigio Sabbadini
Umanista. Volle esser detto Trapezuntius, sebbene fosse cretese. Nato nel 1395, fu chiamato a Venezia da Francesco Barbaro, forse sin dal 1412; nel 1416 era all'università [...] nell'uso del latino e quindi entrò in casa del Barbaro e di Niccolò Leonardi a copiare codici greci. Tra il 1420 e il ' massima parte da Aristotele, Dionigi d'Alicarnasso, ErmogenediTarso; notevoli soprattutto i capitoli sulla compositio, sulla ...
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È detto anche 'Αθηναῖος, come quegli che in Atene esplicò fervida attività di maestro in concorrenza con Frontone d'Emesa e in perfetta comunanza di spiriti con Filostrato II, l'autore delle Vite dei sofisti [...] disegno costruttivo e ai precetti fin dal sec. II codificati per l'età avvenire da ErmogenediTarso, ma avviene anche più volte che si discosti dalla maniera comune, di che ragionano il Volkmann (Rhetonk d. Griech. u. Röm., Lipsia 1885) e il Brzoska ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] sofisti lo distinsero dal discorso politico (deliberativo e forense), come fece Dionigi di Alicarnasso nel dialogo sull’oratore attico Lisia. ErmogenediTarso (II-III d.C.), diversamente, incluse nell’eloquenza politica quella deliberativa, forense ...
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Retore greco di Atene (2º sec. d. C.), dell'età dell'imperatore Antonino Pio; fu oratore politico e autore di varî scritti fra cui un'Arte retorica (Τέχνη ῥητορική) in due libri, utilizzata e superata [...] da ErmogenediTarso. ...
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RETORICA (ἡ ῥητρική [τέχνη], rhetorica)
Gino FUNAIOLI
Fausto GHISALBERTI
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Esigenze politiche e sociali diedero la spinta a dettar norme che facessero capaci di parlare in pubblico e di condurre per [...] , come Atene e Smirne, più tardi Antiochia, Costantinopoli, Milano, Bordeaux vantano palestre di retorica rinomate. ErmogenediTarso nel sec. II d. C. tira le somme della retorica scolastica con chiarezza e non senza acutezza, ultimo epigono ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] ciceroniana con il ricorso alla teoria della methodus, particolarmente elaborata dal retore ellenistico ErmogenediTarso per chiarire il procedimento che permette di ordinare gli argomenti e le prove in vista del fine perseguito dall'oratio ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] che la forma si adatti allo scopo.
Caratteri dei panegirici bizantini
La libertà concessa agli scrittori bizantini da ErmogenediTarso non dà luogo a una letteratura anarchica, ma a strutture che, nella loro diversità, risultano utili alla società ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] della Chiesa in Oriente, dopo il concilio di Efeso. S., attraverso i due vescovi legati, Ermogene e Lampezio, inviò a Cirillo due di cui la terza è di Giovanni di Antiochia a Sisto, e la quarta di Euterio di Tiana e di Elladio diTarso. Le lettere di ...
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