ANASTASIO (Flavius Anastasius Paulus Probus Sabinianus Pompeius Anastasius)
C. Bertelli
Parente (pronipote?) di Anastasio I, console nel 517. Si conservano di lui cinque dittici eburnei, il cui tipo [...] ), che conducono due cavalli e rappresentazione con un atleta e un uomo legato, morso al naso da un granchio. - 2. Leningrado, Ermitage. Da Limoges. Parte superiore perduta (disegni del 1773, R. Delbrück, n. 18: sulla trabea clipei con i busti di S ...
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ECO
C. Caprino
Personificazione della ripercussione del suono.
Ninfa oreade, "antriade" per Euripide, talvolta è considerata naiade in riferimento al rumore delle acque montane e per la sua relazione [...] donna che batte il timpano seduta su una roccia, raffigurata su una pelìke a figure rosse con scene eleusine da Kerč, ora nell'Ermitage, e con quasi certezza su una lampada fittile trovata ad Atene e ora a Berlino, in cui Pan, con pedum e siringa ...
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Vedi BALBINO dell'anno: 1958 - 1994
BALBINO (D. Caelius Calvīnus Balbīznus)
V. Scrinari
Imperatore romano, acclamato dal Senato nel 238 d. C. alla morte di Gordiano I ed ucciso dopo pochi mesi dai pretoriani. [...] della tecnica e del gusto dell'epoca sono: 1) testa bronzea a Roma (Museo Vaticano); 2) busto marmoreo a Leningrado (Ermitage); 3) busto a Boston (Museum of Fine Arts); 4) testa marmorea a Roma (Museo Torlonia); 5) busto a Firenze (Uffizî ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] fiori, Parigi, Louvre, e Roma, palazzo Pallavicini) e Christian Berentz (Natura morta con donna che raccoglie l'uva, San Pietroburgo, Ermitage, del 1689, e Natura morta con fanciullo che porge un grappolo d'uva a una donna, Napoli, Museo nazionale di ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] C. della seconda metà del V sec. a. C.; a prova di ciò si può addurre una C. seduta, nel Museo dell'Ermitage, con leone a destra e timpano a sinistra del trono. Negli stessi rilievi attici si incontrano molti elementi estranei alla statua dell'agorà ...
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Vedi CALCIDESI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CALCIDESI, Vasi
L. Banti
Il nome indica un gruppo di vasi, per ora circa trecento, dei quali è incerto il luogo di produzione; deriva dalle iscrizioni in [...] qualità gli altri, benché non raggiungano il livello del Gruppo delle Anfore Iscritte. Il primo deve il nome a quattro anfore di questo tipo (Ermitage n. 1479; Louvre E 802, E 805; anfora da Nepi al Museo di Villa Giulia, a Roma). E il più vicino per ...
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MAESTRO dei DITTICI DELLA PASSIONE
A. Lauria
Anonimo intagliatore d'avorio di probabile origine francese, attivo intorno alla metà del sec. 14°, a cui si attribuisce la paternità di una serie di dittici [...] (1928) aveva attribuito inoltre all'artista le quattro facce di un cofanetto con Storie di Tristano a San Pietroburgo (Ermitage).Con ogni probabilità, un dittico di Madrid (Mus. Arqueológico Nac.; Gaborit-Chopin, 1978), assai simile ai due citati e ...
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ISSIONE
C. Caprino
(᾿Ιξιᾒων, Ixion). − Figlio di Flegia secondo la maggior parte delle versioni e signore dei Lapiti.
Sposò la figlia di Deoneo o Eoneo, al quale promise ricchi doni nuziali, ma quando [...] dalla terra tra Hermes ed Efesto; questi, compiuta la loro opera, guardano Issione. In un'anfora a volute da Ruvo, ora nell'Ermitage, la ruota di fuoco è messa in movimento da una Erinni, in corrispondenza della quale è, dall'altro lato, Efesto in ...
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GETA (Lucius [o Publius] Septimius Geta)
B. M. Felletti Maj
Figlio secondogenito di Settimio Severo e di Giulia Domna, nacque nel 189 d. C. a Roma. Ricevette il titolo di Cesare nel 198 e nel 209 quello [...] ricciuti. Il Waldhauer distinse per primo un tipo scultoreo, in cui riconobbe G. in una testa di fanciullo dell'Ermitage. Recentemente il Budde ha attribuito questo ritratto ed alcuni simili a Caracalla, identificando G. fanciullo in una altra serie ...
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BOREADI (Βορεάδαι)
L. Rocchetti
Zetes e Kalais, figli di Borea e Orizia, dèi del vento, nati in Tracia; loro caratteristica principale è la velocità (ὠκύτερος παίδων Βορέω: Theogn., 716) e, come il padre, [...] tre altri vasi abbiamo l'assalto degli Argonauti al serpente che custodisce il vello: in uno di essi, da Ruvo, ora all'Ermitage di Leningrado, è raffigurato solo Kalais che, con gli Argonauti, attacca il serpente; in un'anfora trovata a Ruvo, ora a ...
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