BERNABEI, Giuseppe Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Roma nel 1659, si dedicò giovanissimo allo studio della musica sotto la guida del padre Ercole, rivelando ottime qualità di organista e compositore. [...] a Monaco, di cui alcune su libretto di V. Terzago: Alvilda in Abo (10 febbr. 1678), Enea in Italia (gennaio 1679), L'Ermione (11 luglio 1680), La Dori overo la schiava fedele (testo già musicato da M. A. Cesti e modificato dal Terzago, 1680), Giulio ...
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RACINE, Jean
Ferdinando Neri
Nato a La Ferté-Milon nel 1639 (l'atto di battesimo porta la data del 22 dicembre), morì a Parigi il 21 aprile 1699. Orfano di madre nel 1641, del padre nel 1643, fu allevato [...] costringe alle nozze, minacciando la vita del fanciullo Astianatte; e Pirro dimentica e sprezza la promessa che l'unisce ad Ermione, mentre questa è amata da Oreste, e si vale della sua cieca passione per avventarlo contro Pirro: ma, consumato appena ...
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VICK, Graham
Elvio Giudici
Regista di opera lirica inglese, nato a Birkenhead (Merseyside) il 30 dicembre 1953. Fautore di un teatro dal forte impegno civile, da buon anglosassone non dimentica come [...] (Lulu di Alban Berg, Pelléas et Mélisande di Claude Debussy, Evgenij Onegin e Dama di picche di Pëtr I. Čajkovskij, Ermione di Gioacchino Rossini, Manon Lescaut di Giacomo Puccini e la trilogia Da Ponte-Mozart).
Costante nelle sue produzioni è l ...
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ORESTE (῾Ορέστης, Orestes)
L. Guerrini
La figura di O., già nota in Omero come l'eroico vendicatore della morte del padre, assume una grandissima importanza con i grandi tragici, specialmente con Eschilo, [...] alla sorella Ifigenia (v.) ritrovata. Ancora più tarda è l'elaborazione dello stabilirsi di O. in Argolide, delle sue nozze con Ermione, già sposa di Neottolemo, dell'uccisione di questi a Delfi, per mano di O. (v. neottolemo), della morte di Oreste ...
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GIANETTINI (Giannettini, Zanettini, Zamettini), Giovanni Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Fano nel 1648 circa, non si hanno notizie sulle sue origini familiari né sulla sua prima formazione musicale. [...] in Venezia, Bibl. naz. Marciana); Temistocle in bando (A. Morselli, ibid., teatro S. Cassiano, 4 dic. 1682); L'Ermione riacquistata (Die wiedergefundene Hermione, A. Aureli, Wolfenbüttel, 11 febbr. 1686); L'ingresso alla gioventù di Claudio Nerone (G ...
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BARBAIA, Domenico
Alberto Pironti
Nacque a Milano nel 1778 da Carlo e da Margherita Pini. Di poverissima famiglia, cominciò presto a lavorare come garzone di caffè. La sua fortuna ebbe inizio quando [...] il 1815 e il 1822 diverse opere nuove di Rossini: Elisabetta Regina d'Inghilterra, Armida, Mosè in Egitto, Ricciardo e Zoraide, Ermione, La donna del lago, Maometto II, Zelmira; al Fondo fu presentato nel 1816 l'Otello. I rapporti fra l'impresario e ...
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Poeta tragico ateniese.
Vita. - La data della morte, che oscilla nella tradizione fra il 407-06 e il 406-05, può determinarsi con sufficiente esattezza: gennaio o febbraio del 406. Infatti, nelle Lenee [...] il dramma di Andromaca prigioniera di guerra di Neottolemo, la quale Peleo riesce a salvare da Ermione e da Menelao; la seconda è il dramma di Ermione, la quale Oreste porta con sé dopo averla liberata in precedenza dal marito Neottolemo. Si potrebbe ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, [...] (comica; rappr. a Lisbona solo nel giugno 1826); Riccardo e Zoraide (seria; Napoli, 3 dic. 1818), applauditissima; Ermione (seria; Napoli, 27 marzo 1819), caduta nonostante la presenza di un potente, drammatico finale; Edoardo e Cristina (seria ...
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Una delle maggiori divinità dell'Olimpo greco: divinità celeste per eccellenza, vera "regina del cielo", del quale essa rappresenta e impersona la luce notturna, elargita dalla luna, così come Apollo (v.) [...] Oltre ad Argo, l'Iliade (IV, 51) conosce Micene e Sparta come città ad essa in special modo care; e anche a Ermione sappiamo che la dea fu fatta oggetto di speciale venerazione. Dall'Argolide il culto di E. si diffuse anzitutto nel Peloponneso: nell ...
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Secondo la divisione convenzionale della Grecia i Dori sarebbero con gli Eoli e gli Ioni uno dei tre gruppi etnografici-dialettali. Il dialetto dorico si parlava in tutto il Peloponneso esclusa l'Arcadia [...] a quella delle altre stirpi del Peloponneso stesso, come gli Arcadi, gli abitanti della Cinuria e della città argolica di Ermione (VIII, 73) che secondo Erodoto non sarebbero stati Dori. Secondo Erodoto (IX, 26) i Dori avrebbero mosso verso il ...
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