Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] originali, abbiano cominciato a prendere posizione, per es., anche nei confronti di correnti fino a ora dominanti come l’ermeneutica, ribadendo energicamente, in questo caso, il principio di ‘verità’ e di ‘realtà’. Oggi si ricomincia a parlare di ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] di teologia morale, il secondo di eloquenza sacra e di archeologia biblica. Il Martini insegnava dogmatica, pastorale ed ermeneutica. La cosiddetta "sconsacrazione" del Tazzoli, avvenuta nel novembre del 1852 per ordine di Roma alla vigilia della sua ...
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Antropologia
Riti di f. Pratiche propiziatorie che in molte società antiche e attuali accompagnano la costruzione di città, villaggi, edifici religiosi e profani. Il luogo in cui sorge la nuova costruzione, [...] in connessione con gli sviluppi antimetafisici o relativistici di varie correnti della filosofia contemporanea (ermeneutica, filosofia postpositivistica e postanalitica, neopragmatismo, postmodernismo) che mettono radicalmente in discussione la ...
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senso La facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni e per estensione la percezione e coscienza di fatti interni.
Significato; ciò che una parola, una frase, un contesto vuol dire.
Anatomia
Organi [...] ecc.
Religione
Lo studio dei s., cioè dei significati che può assumere una data frase, è oggetto dell’ermeneutica biblica e ha molta importanza nella storia dell’esegesi, implicando la possibilità d’interpretare in modi molteplici (e anche ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] 'scienze umane', dalla linguistica alla semiologia, alla psicanalisi, all'antropologia, alla sociologia, alle linee filosofiche dell'ermeneutica e del decostruzionismo: vario è stato il lavoro di definizione delle strutture dell'ironia, dell'umorismo ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] metodo sperimentale, Lucca 1876; Illinguaggio, ibid. 1878; Dell'arte bella, ibid. 1888; e infine il più tardo Ermeneutica e critica bibliografica, ibid. 1898). Maggiore interesse rivestono i suoi interventi nel movimentato dibattito sul positivismo e ...
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Filosofo tedesco (Messkirch, Baden, 1889 - Friburgo 1976). Compì gli studi universitari a Friburgo in Brisgovia, dove conseguì la laurea in filosofia nel 1913 con una tesi su Die Lehre vom Urteil in Psychologismus, [...] generale, l'analisi del linguaggio comune, e, per altro verso, ha alimentato e promosso un rinnovato interesse per l'ermeneutica; proprio perché il linguaggio è l'autentica dimora dell'essere, l'interpretazione non è più un metodo peculiare di questa ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] .S. Vygotskij alla psicologia cognitiva), sia semiotica (la teoria del lettore 'cooperante' di U. Eco), sia fenomenologico-ermeneutica (la teoria della ricezione di W. Iser e della cosiddetta Scuola di Costanza). Tuttavia parti del pensiero elaborato ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] .S. Vygotskij alla psicologia cognitiva), sia semiotica (la teoria del lettore 'cooperante' di U. Eco), sia fenomenologico-ermeneutica (la teoria della ricezione di W. Iser e della cosiddetta Scuola di Costanza). Tuttavia parti del pensiero elaborato ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] filosofia eusebiana, quelli della sua teologia e quelli teologico-politici, per giungere infine alla proposta di una chiave ermeneutica unificante per l’intera opera del vescovo di Cesarea, pur nella complessità e diversità delle sue articolazioni e ...
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ermeneutica
ermenèutica s. f. [dal gr. ἑρμηνευτική (τέχνη), propr. «arte dell’interpretazione»; v. ermeneutico]. – Arte, tecnica e attività d’interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili, soprattutto in quanto...
ermeneutico
ermenèutico agg. [dal gr. ἑρμηνευτικός, der. di ἑρμηνεύω «interpretare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’interpretazione del senso di testi o documenti antichi; interpretativo: metodo e., norme e.; avere doti, capacità e.; l’arte...