PASSERINI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque nella notte fra il 27 e il 28 settembre del 1793 a Casto, in Val Sabbia (Brescia)
Jonathan Salina
, da Giacomo e Lucia Zanetti.
La famiglia, attiva [...] inizio della restaurazione austriaca. Nel 1817 venne consacrato sacerdote presso il seminario. Nel 1818 gli fu affidata la cattedra di ermeneutica, da lui retta fino al 1821. Abbandonato in quell’anno il seminario per una sorta di ‘crisi di coscienza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] diverse interpretazioni e prospettive. Si potrà così unire la fedeltà all’essere con la difesa della libertà, sicché l’ermeneutica diventa ontologia della libertà. Secondo Pareyson, la filosofia non ha nulla da dire sull’esistenza di Dio, giacché il ...
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HABERMAS, Jürgen
Valerio Verra
Filosofo, nato il 18 giugno 1929 a Francoforte. È stato professore di filosofia ad Heidelberg dal 1961 al 1964, e dal 1964 al 1971 professore di sociologia e filosofia [...] e della tecnica.
Attraverso un'ampia disamina non solo dei metodi delle scienze storico-sociali, ma anche dell'ermeneutica filosofica e della metapsicologia di Freud (considerata più efficace del marxismo per comprendere a fondo il nesso dominio ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] perpetuo rimorso della coscienza), inaugura il procedimento "razionale", tipico della sua opera maggiore, mediante una fine ermeneutica delle auctoritates tradizionali. Ma suo capolavoro resta il De divisione naturae, l'opera maggiore del suo secolo ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] si devono anche le traduzioni di quelle fonti che all'epoca, nell'insegnamento filosofico degli eruditi cristiani (ridotto all'ermeneutica e alla logica elementare), non si studiavano più e che erano messe a frutto dai nuovi arrivati arabi ai fini ...
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Nozick, Robert
Antonio Rainone
Filosofo statunitense, nato a New York il 16 novembre 1938. Laureatosi alla Columbia University nel 1959, insegna dal 1969 nella Harvard University.
Filosofo dai molteplici [...] umane, occupandosi, tra gli altri, di problemi quali l'identità personale e lo status epistemologico della comprensione ermeneutica (Verstehen). Di particolare interesse sono le sue riflessioni sul concetto di razionalità, volte a porre in evidenza ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] il senso che gli autori dei testi hanno associato alle loro espressioni: quest'obiettivo è stato perso di vista dall'ermeneutica filosofica ispirata a Heidegger (per un'analisi critica v. Hirsch, 1967, pp. 245 ss.).
Ma i testi che gli storici ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] Bologna 1991, pp. 77-98.
L’esistenzialismo in Italia, a cura di B. Maiorca, Torino 1993.
F.P. Ciglia, Ermeneutica e libertà. L’itinerario filosofico di Luigi Pareyson, Roma 1995.
C. Ciancio, Pareyson e l’esistenzialismo, «Annuario filosofico», 1998 ...
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storicismo Movimento filosofico che, a partire dalla metà del 19° sec., ha posto l’accento sull’irriducibilità della conoscenza storica a leggi universali e necessarie, come quelle tipiche delle scienze [...] filosofia). Attraverso la fenomenologia husserliana e l’ontologia heideggeriana lo s. è stato in parte ripreso dalla filosofia ermeneutica (in particolare da H.G. Gadamer), che ha posto al centro della conoscenza storica il linguaggio come dimensione ...
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Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834); formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s'iscrisse all'univ. di Halle per studiarvi teologia. Dopo essere [...] intendere il testo come l'autore e meglio dell'autore, S. enuncia il principio fondamentale e peculiare del "circolo" ermeneutico, per cui il comprendere consiste nell'andare dal tutto alle parti e viceversa in un incessante sforzo di "ricostruzione ...
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ermeneutica
ermenèutica s. f. [dal gr. ἑρμηνευτική (τέχνη), propr. «arte dell’interpretazione»; v. ermeneutico]. – Arte, tecnica e attività d’interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili, soprattutto in quanto...
ermeneutico
ermenèutico agg. [dal gr. ἑρμηνευτικός, der. di ἑρμηνεύω «interpretare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’interpretazione del senso di testi o documenti antichi; interpretativo: metodo e., norme e.; avere doti, capacità e.; l’arte...