Filosofo tedesco (Lubecca 1920 - Altenberge, Vestfalia, 1996); ha insegnato nelle università di Kiel (1958-60), Giessen (1960-65), Bochum (1965-70) e Münster (1970-90). Influenzato dalla fenomenologia [...] metafora della natura come libro da leggere, ripercorsa dalla sua nascita sino agli esiti contemporanei. Questo tipo di indagini ermeneutiche è stato applicato da B. anche all'epoca moderna nel suo complesso, con risultati di rilievo sul piano della ...
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Filosofo francese (Valence 1913 - Châtenay-Malabry 2005). Tra i maggiori testimoni e protagonisti della coscienza filosofica del Novecento. L'alto valore della sua opera originale e multiforme, frutto [...] ) che definiscono la situazione dell'uomo nel mondo e il suo modo di comprendersi ed essere. In questa prospettiva ermeneutica si colloca anche l'interesse di R. per la psicanalisi, che egli vede come uno dei maggiori tentativi di problematizzare ...
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Ferraris, Maurizio. − Filosofo italiano (n. Torino 1956). Allievo di G. Vattimo, influenzato da J. Derrida, ha esordito come teorico dell’ermeneutica prima di volgere il suo interesse verso il filone analitico. [...] al supplemento culturale de Il Sole 24 Ore e a la Repubblica; dirige la Rivista di estetica.
Storia dell’ermeneutica (1988); Estetica razionale (1997); Experimentelle Ästhetik (2001); L’altra estetica (in collab. con P. Kobau, 2001); Una ikea di ...
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Filosofo tedesco (n. Pirna 1899 - m. presso Leningrado 1941). Prof. a Gottinga (1928) e successivamente a Francoforte (1935). Particolarmente importanti le sue speculazioni nel campo della filosofia del [...] linguaggio, che sfociano nella proposta di una logica ermeneutica (Untersuchungen zu einer hermeneutischen Logik, 1938; Die Verbindlichkeit der Sprache, post., 1944). D'impostazione fenomenologico-esistenzialistica l'opera Die menschliche Natur (1941 ...
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Filosofo statunitense (n. Newark, NJ, 1924 - m. 2021), professore alla Temple University di Filadelfia. Pur formatosi nella tradizione analitica, M. se ne è progressivamente allontanato sotto l'influenza [...] della filosofia continentale e in particolare dell'ermeneutica di H. G. Gadamer. Interessato soprattutto a questioni di estetica, ha dedicato la sua riflessione anche alla filosofia della mente, alla teoria della conoscenza e al relativismo. Di ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] di chi interpreta. Ma se tutto è interpretazione nulla è indiscutibile, tutto è soggetto a revisione. L’intento della f. ermeneutica è, ancora una volta, antioggettivista: essa nega le assolute trasparenze. L’umile ascolto e non il superbo vedere è l ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] als praktische Philosophie (1972), in Vernunft im Zeitalter der Wissenschaft, Frankfurt a. M. 1976, pp. 78-109 (tr. it.: L'ermeneutica come filosofia pratica, in La ragione nell'età della scienza, a cura di A. Fabris, Genova 1982, pp. 69-90).
Gadamer ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] 1999, pp. 303-33).
La falsa donazione di Costantino
L’opera valliana rimasta più celebre per l’applicazione dell’ermeneutica filologica è la De falso credita et ementita Constantini donatione (1440). Nata in un momento di forte tensione religiosa e ...
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Filosofo tedesco (Marburgo 1900 - Heidelberg 2002). Dopo aver conseguito la libera docenza con Heidegger a Marburg nel 1929, fu professore di filosofia a Lipsia dal 1939, a Francoforte dal 1947 e a Heidelberg [...] cui si muove per porre le domande di cui le singole verità sono via via la risposta. In questo senso l'ermeneutica filosofica, ossia la riflessione sul carattere intrinseco di interpretazione proprio di ogni forma di pensiero, porta a riconoscere e ...
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Filosofo tedesco, nato a Düsseldorf il 15 marzo 1922; ha insegnato nelle università di Kiel (1962-69), Saarbrücken (1969-72) e Francoforte sul Meno (1972-92). Nel 1988 gli è stato assegnato il premio internazionale [...] centralità del linguaggio, imposta dalla rilevanza che nel pensiero del Novecento hanno assunto tanto la prospettiva ermeneutica heideggeriana e gadameriana quanto la filosofia dell'ultimo Wittgenstein. La conciliazione tra questi due aspetti della ...
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ermeneutica
ermenèutica s. f. [dal gr. ἑρμηνευτική (τέχνη), propr. «arte dell’interpretazione»; v. ermeneutico]. – Arte, tecnica e attività d’interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili, soprattutto in quanto...
ermeneutico
ermenèutico agg. [dal gr. ἑρμηνευτικός, der. di ἑρμηνεύω «interpretare»] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’interpretazione del senso di testi o documenti antichi; interpretativo: metodo e., norme e.; avere doti, capacità e.; l’arte...