MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] stile "sublime" teorizzati nel medio e tardo Settecento.
Fonti e Bibl.: Venezia, Arch. stor. del Patriarcato, Parr. dei Ss. Ermagora e Fortunato, S. Maria Maddalena, Regg. dei battesimi, 2 (1626-89), c. 337; Matrimoni segreti (1728-29), b. 16; Arch ...
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PITTONI, Giambattista
Alberto Craievich
PITTONI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Venezia nella parrocchia di Sant’Agostino il 6 giugno 1687, primogenito di Giovanni Maria, cappellaio, e [...] Giuseppe Fiocco della Fondazione Giorgio Cini (catal., Padova), a cura di G. Pavanello, Venezia 2005, pp. 70-249; E. Lucchese, Ermagora e Fortunato nella pala di G. P. a Buie d’Istria, in Arte in Friuli, arte a Trieste, XXVI (2007), pp. 271-276 ...
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MEMMO, Andrea
Susanna Pasquali
– Nacque a Venezia il 29 marzo 1729, figlio primogenito di Pietro del ramo di S. Marcuola (Ss. Ermagora e Fortunato) e di Lucia Pisani. Ebbe due fratelli: Bernardo, nato [...] nel 1730, e Lorenzo, nato nel 1733.
Discendente di una delle prime 24 famiglie del Libro d’oro del patriziato veneziano, fu avviato dallo zio Andrea Memmo, figura già eminente nel governo della Repubblica, ...
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UDINE
G. Valenzano
(Udene, Utinis nei docc. medievali)
Città del Friuli-Venezia Giulia, capoluogo di provincia.Il primo documento scritto relativo alla città, citata nella forma latinizzata Udene, risale [...] , oggi smembrato in più collezioni (Todini, 1988); lo stesso patriarca ordinò l'arca per riporre le reliquie dei ss. Ermagora e Fortunato nella basilica di Aquileia, che fu poi trasportata nel duomo di U. e destinata nel 1353 a raccogliere le spoglie ...
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L’agiotoponimo è il nome di luogo derivato dal nome di un santo, cioè da un agionimo. Il complesso dei nomi di luogo che traggono origine da agionimi è detto agiotoponomastica. Denominazioni derivanti [...] o Ermacora (fu il primo vescovo di Aquileia, nel III secolo), e prende il nome dalla chiesa dedicata ai santi Ermagora e Fortunato. Nella stessa città si trova il toponimo urbano San Aponàl, che deriva da San Apollinare. Il toponimo San Gillio ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] dei trattatisti latini. Alla metà del 2° sec. a.C. Ermagora di Temno mira a risollevare la r. dalle «meschinità» in cui più importanti; tra gli autori del 6° sec. emergono Venanzio Fortunato, Sidonio Apollinare e Claudiano Mamerto.
Nel 7° sec., nel ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] , ciò suonava come deliberatamente antitetico al racconto della predicazione di san Marco e del martirio dei santi Ermagora e Fortunato tradizionalmente venerati a Grado. E la stessa ascesa di Roma, anch'essa soltanto "serva sub regibus nata ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] Aquileia. Contestualmente, il patriarca gradense Primogenio portava a Grado i corpi dei santi martiri di Aquileia, Ermagora, Felice e Fortunato (30).
Si andava, dunque, chiaramente configurando la nuova realtà della Venetia maritima, cui, tra il ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] e dei santi Canziani. Essa pertanto non trova difficoltà a riferire all'epoca di Nerone il martirio di Ermagora e Fortunato, al principato di Numeriano (284) il martirio di Ilario e Taziano e tanto più, suppongo, alla persecuzione dioclezianea ...
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I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] consegna dal patriarca "il vittorioso vessillo di s. Ermagora" (82). Quasi tutti concordano nel fare di partic. p. 661, n. 93.
20. Fra i legati del patriarca Fortunato alla sua Chiesa (824), si legge testualmente: ad sedem Sancti Marci (Documenti, ...
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