CANTINI, Guido
Sisto Sallusti
Nato a Livorno da Ferdinando e da Ida Parrini il 9 apr. 1889, dopo il giovanile atto unico La carezza del gatto (rappresentato nel 1906) si dedicò alla produzione poetica [...] , è tra le cose migliori dello scrittore; visioni di paesaggi montani o marini e ritratti di animali fanno corona a Il poema d'Ermafrodito, in 24 strofe di 9 versi ciascuna e un verso gnomico di commiato, che, nel racconto del mito, riunisce i motivi ...
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GIANCARLI, Gigio Artemio
Laura Riccioni
Nato a Rovigo, si formò alla corte estense di Ferrara e visse a Venezia. Ne ignoriamo la data di nascita, da collocare comunque entro i primi decenni del XVI [...] stata apprezzata dai contemporanei, al punto che alcuni suoi argomenti rivivono, tra gli altri, nella Notte e nell'Ermafrodito di Girolamo Parabosco. La sua fama varcò i confini dell'Italia, forse grazie anche alle rappresentazioni delle compagnie ...
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ERRANTE, Vincenzo
Rosario Contarino
Commediografo siciliano, nacque probabilmente a Castelbuono (Palermo), dove in ogni caso visse e operò; la sua data di nascita si deve collocare all'incirca nel 1578, [...] di giovane letterato, che descrive la passione d'amore dei suoi personaggi citando quella degli ovidiani Salmace ed Ermafrodito (atto terzo, scena seconda), e che soprattutto mostra le sue letture di Boccaccio, ora attraverso un'allusione a ...
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ermafrodito
agg. e s. m. [dal nome proprio Ermafrodito, gr. ῾Ερμαϕρόδιτος, lat. Hermaphroditus, personaggio della mitologia greca, figlio di Ermete e di Afrodite, che già nel suo aspetto congiungeva i tratti paterni e materni; innamoratasi...
pseudoermafrodito
(o pseudoermafrodita) agg. e s. m. [comp. di pseudo- e ermafrodito (o ermafrodita)] (pl. m. -i). – In biologia, individuo che presenta pseudoermafroditismo.