PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] terra alla quale Placido si sentì sempre profondamente legato.
A otto anni perse il padre, morto nel 1937 in Eritrea ad Asmara. Adolescente, ogni mattina, assieme al fratello maggiore Valentino, raggiungeva Potenza con la corriera per frequentare il ...
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BORELLI, Giovanni
Alceo Riosa
Nato a Pavullo nel Frignano (Modena) il 26 marzo 1867, da Felice e da Clementina Tazzioli, ereditò dal padre, modesto falegname che era stato cospiratore e garibaldino, [...] di poter intraprendere una attività più rispondente ai suoi interessi politici e culturali. Dal 1890 al 1892 visse in Eritrea, in qualità di segretario particolare del governatore della colonia, generale A. Gandolfi. Nel frattempo aveva intrapreso l ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] riprese più violento quando si fece risorgere il soppresso quotidiano.
In tema coloniale, già nella fase iniziale dell'espansione in Eritrea il C. aveva scritto l'articolo Un errore sull'Epoca del 6-7 febbr. 1885, criticando aspramente la posizione ...
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GALLI, Roberto
Renato Camurri
Nacque a Chioggia il 28 dic. 1840, da Pier Luigi, insegnante di letteratura nei ginnasi-licei di Chioggia, Belluno, Udine, e da Giovanna Witton Balbi.
Stimolato dall'ambiente [...] paese, e lo spinoso problema della concessione di alcuni exequatur. Il via libera all'istituzione di una prefettura apostolica in Eritrea rese nel contempo possibile le nomine dei vescovi, tra cui la più importante fu quella del cardinale G. Sarto al ...
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BIZZONI, Achille
Raffaele Colapietra
Nato a Pavia il 5 maggio 1841, si avviò nella locale università agli studi di giurisprudenza, poi interrotti nel 1859 per arruolarsi nell'esercito sardo; nel 1861, [...] e di altri giornali milanesi, fino a quando nel gennaio del 1896 non ne venne espulso dal vicegovernatore dell'Eritrea M. Lamberti per opposizione alla guerra e vilipendio al governo coloniale.
Tornato in Italia, restò vicinissimo al Cavallotti, che ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] della Croce rossa di Napoli, carica che ricoprì fino alla morte), L'inchiesta sulla colonia Eritrea (Roma 1891) - il D. era stato in Egitto nel 1888 e in Eritrea nel 1889 -, nel quale sosteneva l'utilità e la necessità della colonizzazione militare e ...
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LODI, Luigi
Ferdinando Cordova
Nacque a Crevalcore (Bologna) il 2 sett. 1856, da Filippo, medico condotto, e da Luigia Marti. Compiuti studi regolari, si laureò in lettere e in giurisprudenza all'Università [...] parlamentare nel rispetto, fino allo scrupolo, della legalità. Sulla base di queste premesse si dichiarò ostile all'impresa eritrea, decisa dal governo senza una stima degli obiettivi e, soprattutto, non tenendo in alcun conto le necessità di ...
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DINSLAKEN (Dinslach, de Islach, de Dislach, Dedislach), Gaspare (Gaspare Alemanno da Colonia)
Tiziana Pesenti
Appartenne a una famiglia di editori-librai tedeschi attivi a Venezia dal 1471 circa al [...] , il Vangelo di Nicodemo, l'Epistola di Lentulo, le Visioni di Isaia e di s.Alberto e il Vaticinio della Sibilla Eritrea; curò l'edizione lo scotista trevigiano Antonio Fanti, che la dedicò alla monaca Deodata Della Rovere da Montefeltro. Il colophon ...
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eritreo
eritrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Erythraeus, gr. ᾿Ερυϑραῖος]. – Termine che, come agg., significa originariamente «rosso, rossiccio» (v. eritro-), e attribuito già anticamente come denominazione al Mar Rosso (gr. ᾿Ερυϑραῖος πόντος...