Degenerazione della dialettica nell’ultima fase dell’antica sofistica.
Eristici, nel senso di disputatori sottili e sofistici, furono detti i filosofi della scuola megarica, anche detta scuola eristica. ...
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Sofista, contemporaneo di Socrate; appare con il fratello Eutidemo nell'Eutidemo platonico, dove rappresenta la fase di estrema involuzione della sofistica, ormai ridotta a mera eristica o arte della contesa [...] e della confutazione verbalistica ...
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Filosofo greco (4º sec. a. C.), seguace di Euclide di Megara; fu forse maestro di Demostene. Più che dalla violenta polemica con Aristotele, la sua fama deriva da alcuni argomenti sofistici, che sono una [...] caratteristica della scuola megarica, detta anche "scuola eristica": uno di questi è il sorite. ...
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Nella Grecia antica, chiunque possedesse la sapienza e fosse in grado di comunicarla (sophistès). In questo senso venivano chiamati s. i Sette saggi, poeti come Omero ed Esiodo, filosofi come Pitagora. [...] esponenti più importanti (Protagora, Gorgia, Prodico di Ceo, Ippia di Elide), mentre nella seconda (Callicle, Antifonte, Trasimaco e Crizia) l'arte della retorica poteva dirsi ormai trasformata in eristica, ossia in abilità verbale fine a se stessa. ...
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sofistica Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica, e soprattutto in Atene, tra il 5° e il 4° sec. a.C.
Il nome di σοϕιστής ha, nella grecità più antica, [...] più ancora in quello etico-politico-giuridico, che già aveva determinato la reazione di Socrate, e che nella ‘eristica’ decade addirittura ad arte della pura confutazione verbale (Eutidemo, Dionisodoro). Di qui la polemica antisofistica di Platone e ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] quali ci si è pervenuti, al fine precipuo di convincere ‒ e qui si propone una volta di più l'ipotesi di una origine eristica di questa disciplina ‒ chi non abbia sperimentato in sé stesso il sorgere di questo processo, ovvero chi ne rimanga o se ne ...
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(gr. τὰ Μέγαρα) Cittadina della Grecia orientale, nell’Attica. Nell’antichità fu il centro politico della regione compresa fra l’istmo di Corinto, l’Attica e la Beozia (Megaride). Fu fondata verso la [...] da Euclide e dai suoi successori (Eubulide, Alessino, Diodoro Crono e Stilpone): dalla loro dialettica nacque quella eristica, o arte della confutazione, che si riconnette a certi aspetti deteriori della sofistica della stessa età. Platone volle ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] riservata agli intellettuali nelle 'scienze occulte' dell'alchimia e dell'astrologia, la logica topica ed eristica nelle confessioni cristiane avvezze alle dispute religiose.
Alla molteplicità della tradizione intellettuale corrispondeva poi una ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] , rispetto all'uso scolastico, solo l'esposizione delle "operationes intellectus" della sillogistica, lasciando cadere la componente eristica e ontologica e aggiungendole secondo una tendenza italiana di quegli anni (De Soria, I. Facciolati) parti di ...
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eristica
erìstica s. f. [dal gr. ἐριστική (τέχνη) «arte del disputare»; v. eristico]. – Arte dei ragionamenti sottili e speciosi, che nella storia della filosofia rappresenta una degenerazione della dialettica nell’ultima fase dell’antica...
eristico
erìstico agg. [dal gr. ἐριστικός, der. di ἐρίζω «contendere», da ἔρις «lite»] (pl. m. -ci). – Propr., contenzioso, ma usato esclusivam. nelle locuz. arte e. (più spesso come s. f., v. eristica), e scuola e., filosofi e. (o anche come...