ERIS (῎Ερις)
A. Comotti
Dea della discordia e della contesa.
Secondo la concezione omerica è sorella e compagna di Ares e con lui è sempre presente nelle battaglie. Dapprima piccola, cresce poi fino [...] a toccare il cielo, pur continuando a camminare sulla terra. Le sono compagni Deimos e Phobos (Il., iv, 440). Nella Teogonia esiodea (255 ss.) è invece figlia della Notte e madre di tutti i mali: Ponos, ...
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LIMOS (Λιμός)
I. Baldassarre
Personificazione della fame, figlia di Eris. Secondo una notizia di Ateneo (x, 452 b), nel tempio di Apollo a Sparta essa era rappresentata "in aspetto di donna".
Bibl.: [...] Hoefer-Schirmer, in Roscher, II, 2, 1894-1897, c. 2052, s. v ...
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ETHIS
A. Comotti
Nome etrusco di una dea su uno specchio della Collezione Gherardesca (Firenze), che rappresenta presumibilmente Ercole (Hercla) a un bivio. L'eroe è al centro, insieme con Menrva (Minerva); [...] alata, vestita di una lunga tunica, con un diadema tra i capelli; a sinistra Eris, entrambe rivolte verso di lui. Probabilmente E. va intesa come Hedonè-Voluptas, mentre Eris rappresenta la nobile contesa.
Bibl.: W. Deecke, in Roscher, I, c. 1390, s ...
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KER (Κήρ, Κῆρες)
G. Becatti
Genio malefico di morte. In Omero è un genio nero, odioso che uccide i mortali (μελαίνη, στυγερή, ὀλοή), ma vi compaiono anche schiere di Keres oscure le quali, come le Erinni [...] 534 ss.), la K. con il mantello rosso di sangue ghermisce i feriti, trascina per i piedi i cadaveri insieme ad Eris e Kydoimos. Le Keres presiedono anche al fato, al destino dell'individuo e se ne impadroniscono al momento della morte, venendo quindi ...
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NEMESI (Νέμεσις, Neměsis)
E. Paribeni
Divinità ellenica che insieme a Themis, Ate, Tyche, Heimarmene e le Moirai, impersona alcuni aspetti del senso di giustizia, della retribuzione e del destino degli [...] personalità divina. Per contro già in Esiodo essa rientra nelle genealogie divine ed è detta figlia di Nyx insieme ad Apate, Eris, Philotes e Geras. In questo periodo tuttavia è da ritenere che si tratti ancora di una concezione astratta senza alcun ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] le braccia della Notte, nero il primo, bianco il secondo (Paus., v, 18, 1), quindi vi comparivano Dike, Eris e Phobos.
L'aspirazione di designare chiaramente le astrazioni personificate ricorrendo a qualsiasi evidente rapporto alla loro essenza, si è ...
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CROCE
Red.
La lenta formazione dell'iconografia storica cristiana (confronta s. v. nuovo testamento) contribuì a ritardare anche la rappresentazione di quello che è oggi il simbolo di fede più evidente [...] le monete di Costanzo Gallo in cui l'imperatore, incoronato dalla vittoria, stringe il labarum. L'iscrizione è: Hoc Signo Victor eris.
Dalla metà del sec. IV, vale a dire dal ritrovamento ("invenzione") della c. a Gerusalemme (326-336), la c. fa la ...
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KYPSELOS, Arca di
E. Simon
Arca in legno di cedro, con ricchi fregi figurati in avorio, opera perduta di ignoto artista corinzio del VI sec. a. C., dono votivo fatto al santuario di Olimpia dalla dinastia [...] e l'atra morte in braccio alla madre Notte (xviii, i); la bella Giustizia che colpisce la brutta Ingiustizia (xvm, 2); Eris, dèmone della lite, figura repellente tra due eroi omerici (xix, 2); Phobos, dèmone del terrore, con testa leonina sullo scudo ...
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discordia
discòrdia s. f. [dal lat. discordia, der. di discors -ordis «discorde»]. – 1. Mancanza di concordia, disunione degli animi e delle volontà: d. fra i cittadini, fra parenti; in quella casa regna la d.; essere, vivere, entrare, venire...
argine
àrgine s. m. [dal lat. volg. arger -ĕris, per il classico agger -ĕris]. – 1. a. Terrapieno che serve a contenere le acque di piena di un corso d’acqua; in partic.: a. in froldo, costruito in prosecuzione diretta della sponda di un corso...