(gr. ᾿Ιρίδωτις) Antichissima città sumerica (od. Abū Shahrein), uno dei più antichi centri della Mesopotamia.
ARCHEOLOGIA
Rimangono i resti (ziqqurat in mattoni crudi) di un complesso templare dedicato al dio Enki, riferibili alla fine del 3° millennio a.C., che inglobano tutte le fasi del precedente e millenario sviluppo architettonico del sito. Poco lontano dal santuario fu costruito in età protodinastica ...
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ERIDU
G. Garbini
Città nella Mesopotamia meridionale, corrispondente all'odierna località di Abu Shahrain (Iraq), posta 11 km a S-O di Ur.
Sommariamente esplorata nel 1918-19 da C. Thompson e H. R. [...] Hall, è stata scavata in tre campagne (1946-49) da una missione irachena diretta da Fuad Safar. Un testo rituale babilonese afferma che E. fu la prima città emersa dal caos primordiale; l'antichità che ...
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el ‛UBAID
F. Ippolitoni
È un sito presso Nasiriya, nell'Iraq meridionale, 4 km a O di Ur.
Il sito fu scavato negli anni 1919-1924 da H. R. Hall e C. L. Woolley; nel 1937 P. Delougaz operò ulteriori [...] pp. 31, 36, 38; A. L. Perkins, The Comparative Archeology of Early Mesopotamia, Chicago 1949, pp. 46 ss.; S. Lloyd, Ur Al Ubaid Uqair and Eridu, an Interpretation of Some Evidence from the Floot Pit, in Iraq, XXII, 1960, pp. 23 ss.; J. Oates, Ur and ...
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Ubaid
Sito archeologico iracheno, presso Ur (nell’attuale provincia di an-Nasiriyah). Dà il nome all’ultima grande fase preistorica della Bassa Mesopotamia, dopo quella di Halaf e prima di Uruk. Si divide [...] nelle sottofasi 0 (o Tell Oueili, 5600-5200 a.C. ca.), 1 (o Eridu, 5200-4800 ca.), 2 (o Hajji Muhammad, 4800-4500 ca.), 3 (o U. antico, 4500-4000 ca.) e 4 (o U. tardo, 4000-3700 ca.); nelle ultime due si espanse anche in Alta Mesopotamia, in Susiana ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] sondaggi nel 1854 e nel 1918, nel 1918-19 una missione del British Museum, diretta da H.R. Hall, operò a U., Eridu e Ubaid, con risultati promettenti. Nel 1922, iniziò l'esplorazione sistematica, sotto la direzione di C.L. Woolley, che operò per ...
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ENKI (En-ki "signore della terra")
G. Garbini
Dio sumerico delle acque dolci contenute nell'abzu (l'abisso sotterraneo); terzo membro della triade cosmica, dopo Anu ed Enlil. Dai Semiti chiamato, con [...] , E. era considerato creatore degli uomini e venerato come dio della saggezza e della magia. Era particolarmente onorato a Eridu (v.), la più meridionale e la più antica, secondo la tradizione, delle città mesopotamiche, dove aveva un tempio famoso ...
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Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici (semplici offerte o immolazioni di vittime) alla divinità. È compreso nel numero delle installazioni rituali [...] cavità nella parte superiore o lavorati in forma di coppa. Tra i più antichi a. associati a templi si ricorda quello di Eridu (od. Abu Shahrain, in Iraq), del 5° millennio a.C. In Europa settentrionale l’uso di a. rettangolari è attestato fin dall ...
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Divinità maschile mesopotamica, di origine sumerica, che si trova associata con la dea Ishtar (v.). Dal mondo orientale è passata a quello classico con il nome di Adone (v.). Il suo nome appare originariamente [...] ) come abbreviazione di Dumu-zi-abzu ("figlio legittimo dell'abisso", cioè di Enki (v.).
Dumuzi-T. era venerato soprattutto a Eridu, associato con il culto di Utu-Shamash, a Uruk insieme con Inanna, a Lagash e a Babilonia.
Basandosi essenzialmente su ...
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Regione storica dell’Asia Anteriore, situata nella fertile pianura tra il Tigri e l’Eufrate compresa fra il Golfo Persico e una linea che corre a nord dell’odierna Baghdad; a O si estendeva fino al confine [...] nome dalla città di Akkad (➔ Accadi). Altre città importanti, oltre a Babilonia (Babele) da cui ebbe il nome, furono Eridu, Larsa, Uruk, Shuruppak, Lagash, Nippur, Borsippa e Sippar.
La storia semitica della B. cominciò con Sargon (2350-2294), che ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] la dea Inanna riesce a sottrarre al dio Enki nella città di Eridu e a portare a Uruk per diffonderli tra gli uomini. Il stele di Ur, che celebra la costruzione di canalizzazioni a Eridu, dove egli figura con gli strumenti da costruzione in spalla, ...
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