IOLAO ('Ιόλαος, Iolāus)
Angelo Taccone
Antico eroe tebano detronizzato poi da Eracle. Non compare ancora in Omero; lo conoscono la Teogonia e lo Scudo d'Eracle. In Tebe aveva un santuario davanti alla [...] culto suo migra, naturalmente, con quello di Eracle: interessante il culto di I. in Sicilia, specialmente in Agirio (meno a Erice), dove Eracle stesso gli avrebbe eretto un tempio. Ad Agirio gli abitanti da piccoli si lasciavano crescere le chiome in ...
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PANORMOS (Πάνορμος)
A. Bisi
Personificazione della città (v. palermo).
La leggenda Panormos compare su alcune monete dell'omonima città, presumibilmente coniate non prima della cacciata dei Cartaginesi [...] all'indietro. Da notare che il cane, la conchiglia e la croce uncinata, sono elementi comuni alle monete di P. come a quelle di Erice, Mozia e Segesta, della fine del V sec. a. C.
Bibl.: Höfer, in Roscher, III, i, 1897-909, c. 1550, s. v.; K. Ziegler ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (Λιλύβαίον, Lilybaeum)
I. Marconi-Bovio
Era così chiamato in origine il capo (oggi Boeo) allo estremo S-O della Sicilia, che fronteggiava la Libia; [...] 253 e all'assedio degli stessi (250-242), che la occuparono solo dopo la vittoria navale delle Egadi e la pace dell'Erice. Oltre che militare, L. ebbe importanza commerciale, essendo il porto della Sicilia più vicino a Cartagine e più avanzato nel ...
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Figlio di Annibale e padre del più famoso degli avversarî di Roma, soprannominato Barca (da baraq "lampo"), compare nella storia il 247 a. C., quando viene destinato dai Cartaginesi a prendere il comando [...] , Drepano e Lilibeo (Marsala), e molestare i Romani che bloccavano Drepano, si stabilì nel 244 sul luogo dell'antica città di Erice, fra il tempio di Venere Ericina sulla cima del monte S. Giuliano, occupato dai Romani, e l'accampamento donde più in ...
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SICCA Veneria (Sicca Veneria)
Pietro Romanelli
Città dell'Africa proconsolare, nel sito dell'odierna el Kef in Tunisia.
Centro indigeno, posto sul pendio ripido di un colle, in mezzo ad ampie pianure [...] di una divinità femminile che i Romani assimilarono a Venere. Solino afferma che la dea era la stessa che si adorava ad Erice in Sicilia, che anzi la città e il tempio erano stati fondati nell'Africa da alcuni Siculi, il che non sembra verosimile ...
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LA BRUNA, Domenico
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Trapani il 24 febbr. 1699, da Domenico, mercante di origine messinese, e da Rosalia, della quale s'ignora il casato.
Benché il padre avesse voluto avviarlo [...] , a cura di V. Abbate, Trapani 1997, pp. 119-137; Id., L'apparato decorativo della chiesa di S. Teresa, in Tetti di Erice, Trapani 1997, pp. 13-19; Id., Pittura a Castelvetrano, in Rivalutare un patrimonio d'arte (catal., Castelvetrano), a cura di A ...
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punica, cultura
Si definisce così la cultura fenicia (➔ ) dell’Occidente, fiorita a Cartagine e nelle sue colonie. La documentazione sugli aspetti storici e politici, a parte le iscrizioni numerose ma [...] e l’abitato). Testimonianze di fasi puniche sono state messe in luce anche in altre località della Sicilia (Palermo, Salunto, Erice, Lilibeo, Selinunte, Monte Adranone). In Sardegna, una serie di scavi e ricognizioni ha mostrato che la cultura p ...
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Con questo termine si indicano almeno due fenomeni differenti, benché diffusi pressappoco nella medesima area culturale. Il primo è la vera e propria p. esercitata costantemente da determinate donne [...] (schiave sacre) svolgevano le loro funzioni, e simile era l’organizzazione della p. sacra anche nel santuario di Venere a Erice, in Sicilia; di p. sacra la tradizione parla anche per Locri Epizefiri.
L’altro fenomeno indicato genericamente con lo ...
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CARACCIOLO, Edoardo
Giorgio Ciucci
Figlio di Lorenzo e di Maria Serafina Vitanza, nacque a Palermo il 30 nov. 1906; si laureò presso l'università di quella città in ingegneria civile nel 1930 e, l'anno [...] di Termini Imerese (Palermo) del 1947, il piano territoriale di coordinamento del Palermitano (1955) e il piano regolatore generale di Erice (1958: vedi Urbanistica, XXIX 1960, n. 32, p. 88).
Bibl.: L. Quaroni, In mem. di E. C., in Urbanistica, XXXI ...
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Probabilmente in origine fu divinità preellenica o asiatica, collegata con Afrodite (i Greci infatti ne spiegavano il nome con ἄγχι "[colui che è] presso [ad Afrodite]"). Figlio di Capys e nipote di Assaraco, [...] e l'indovino di Enea, a Trapani in Sicilia (Aen., III, 710; V, 760), e un heroon gli sarebbe stato eretto sul M. Erice. Enea lo ritrovò poi (ibid., VI, 669) ai campi Elisi, dove egli palesò al figlio i destini futuri della sua stirpe. Fra le varie ...
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erice
èrice s. m. [lat. scient. Eryx, dal nome del mitico eroe Erice (gr. ῎Ερυξ, lat. Eryx), figlio di Posidone, ucciso in una lotta da Eracle]. – Genere di piccoli serpenti della famiglia boidi, a cui appartiene Eryx thebaicus, lungo circa...
erica
èrica s. f. [lat. scient. Erica, dal gr. ἐρίκη o ἐρείκη, lat. class. erīce]. – Genere di piante ericacee con numerose specie dell’Africa merid., e poche, ma assai diffuse, dei paesi mediterranei: sono suffrutici, arbusti o piccoli alberi,...