SIVAS
T. Sinclair
(gr. Σεβάστεια; lat. Sebastea)
Città della Turchia, posta nella parte nordorientale dell'altopiano anatolico. S. fu centro antico del Ponto Polemoniaco; in epoca romana e protobizantina [...] -1968, pp. 41-46; Y. Sebastac'i, Patmut'iwn Sebastioy [Storia di Sebastia], a cura di B.L. Č'ugaszyan, Erevan 1974; A. Patrik, Patmagirk'-yušamatean Sebastioy ew gawari hayut'ean [Volume commemorativo di Sebastia e dell'Armenia], 2 voll., Beirut 1974 ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] e la nuova edizione del Vangelo. Di conseguenza l'Evangeliario di Ečmiadsin (anno 989, conservato oggi nella Biblioteca di Erevan, Armenia sovietica) rifletterebbe meglio il prototipo eusebiano: ogni pagina contiene due o tre archi (con una colonna ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] locale: di questo complesso intrecciarsi di correnti è testimone la produzione del maestro Thoros Roslin e dei suoi seguaci (Erevan, Matenadaran, 9422 e 979, Čašoc di Hethum II del 1286), nelle cui miniature è frequente la rappresentazione della ...
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CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] 1308, mentre gli altri due - rispettivamente del 1306 e 1308 - si devono allo scriba Levon; un manoscritto conservato a Erevan (Matenadaran, 7691), iniziato da Levon e completato nel 1307 dal noto scriba Step'annos Goyneritsants. Come ha sottolineato ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] Araber, Perser und Türken, Wien 1849; H. Papazian, Persidskie Dokumenty Matenadarana [Documenti persiani del Matenadaran], I-II, Erevan 1956-1968; I. Hakki Uzunçarşili, Topkapı Sarayı Müzesi mühürler seksiyoni rehberi [Guida alla sezione dei s. del ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] stanno ritte su leoni con corna, senza contare gli elmi e le suppelletti (Leningrado) provenienti dagli scavi di Karmir Biur presso Erevan.
Fra gli ornati da applicare, a forma di toro e di sirene di Urartu, si può individuare un gruppo della Siria ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] attorniata da due ministri angelici, come nel riquadro centrale di un altro dittico eburneo, proveniente da Eǰmiacin, in Armenia (Erevan, Matenadaran, inv. nr. 2374); nel mosaico in parte perduto della Panaghia Kanakaria a Lythrangomi, a Cipro, M. è ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] Vergine in trono, databile al sec. 5°, utilizzata nella copertura del c.d. Vangelo di Eǰiacin conservato a Erevan (Matenadaran, 2374).Assai meno diffuse, anche in ragione della complessità tecnica della produzione, dovevano essere invece le immagini ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] lampada s arabskimi nadpisjami [L. in bronzo georgiana con iscrizioni in arabo], in id., Izbrannije Trudy [Opere scelte], Erevan 1963, pp. 336-341; U. Scerrato, Oggetti metallici di età islamica in Afghanistan. II. Il ripostiglio di Maimana ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] grandi chiese bizantine, da Costantinopoli (Santa Sofia) fino alla Russia (per es. a Kiev) e all'Armenia (per es. a Erevan), essi assunsero la forma di imponenti corone di luce, che funsero da modello per le analoghe realizzazioni delle chiese d ...
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