SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] ; P.L., L, coll. 593-602). Si tratta di un appello accorato in cui ci si riferisce a Cirillo chiamandolo "l'eretico egiziano" e il papa è invocato come novello Mosè affinché salvi "ogni Israelita ortodosso" e, come nocchiero della nave immersa nelle ...
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Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...] Ottone imperatore deposito"). I principi riuniti a Norimberga, una minoranza fra i grandi dell'Impero, dichiararono Ottone eretico, e così facendo fu chiara la conseguenza giuridica del rifiuto dell'obbedienza. Tuttavia non elessero Federico II ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] interessante per aspetti di contorno dell'ambiente in cui si mosse anche O.; si segnala in esso G.G. Merlo, Federico II, gli eretici, i frati (pp. 45-67); tocca appena O. il saggio di P. Herde, Federico II e il Papato. La lotta delle cancellerie (pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] in La storia, a cura di N. Tranfaglia, M. Firpo, 4° vol., t. 2, Torino 1986, pp. 315-33 (ora in Id., Umanisti, eretici e streghe, a cura di M. Donattini, Modena 2008, pp. 555-74).
S. Zen, Baronio storico, Napoli 1994.
S. Ditchfield, Liturgy, sanctity ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] , Praeclara Gratulationis Publicae. Il confronto tra i due documenti illustra come il concilio Vaticano II abbia eliminato il termine eretico per le altre Chiese, dando enfasi alla nozione di un popolo di Dio unico diviso in diverse Chiese. Questa ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] cattolico, la Lega, capeggiato dal duca Enrico di Guisa, ben deciso a evitare la prospettiva della successione al trono di un eretico, anche a costo di scontrarsi con Enrico III e la regina madre.
Alcuni biografi del G. gli hanno attribuito forti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] […] in philosophia haereticum esse, qui veritatem invenire cupit («in filosofia, chi vuole trovare la verità dev’essere eretico»). E di fronte alle non infrequenti iniziative inquisitoriali, la risposta era sempre la stessa: il richiamo alla tesi ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] i cattolici". Da bloccare il G. prima che "entri nel stato ecclesiastico" con la pretesa di essere l'ambasciatore dell'"eretico" Borbone; non va "ascoltato" - così intanto martellante la propaganda ispano-guisarda - chi viene in nome di un "falso ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] sono o no ruminanti e hanno o no l'unghia spaccata, essi simboleggiano le tre categorie di cristiani, giudei ed eretici, pagani. Anche il De spectaculis, tramandato sotto il nome di Cipriano, è indirizzato, in forma epistolare, alla comunità da cui ...
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GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] la richiesta estradizione di Giordano Bruno; altre scottanti questioni erano rappresentate dall'atteggiamento veneziano nei confronti dell'"eretico" Enrico IV, e dalla minaccia turca contro gli Arciducali.
L'ingresso ufficiale avvenne senza la ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.