BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] ex Maria nato, Albae Iuliae 1568 (l'unica copia nota si conserva nella Bibl. Univ. di Varsavia; ristampata in Per la storia degli eretici italiani del secolo XVI in Europa, a cura di D. Cantimori e F. Feist, Roma 1937, pp. 95-103); Aequipollentes ex ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] Canterbury,in the Reign of Queen Elizabeth, II, Oxford 1821, pp. 231-33; J. Bernardi, A. C., Torino 1867; C. Cantù, Gli eretici d'Italia, III, Torino 1868, p. 149; J. B. G. Galiffe, Le refuge italien de Genève aux XVIme et XVIIme siècles, Genève 1881 ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] a Modena e delle vicende dei membri dell'Accademia modenese. Richiesto dai conservatori di Modena di intercedere a favore dell'eretico Francesco Porto, la cui attività di lettore di greco era giudicata di grande utilità per la città, il C. ottenne ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] detti – «il gesto politico più puro che abbia mai impegnato un attore – per di più votato all’allora eretico disimpegno e all’ancora ironico depensamento…» (P. Giacchè, Apparire alla Madonna, postfazione alla riedizione di Sono apparso alla Madonna ...
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GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] la richiesta estradizione di Giordano Bruno; altre scottanti questioni erano rappresentate dall'atteggiamento veneziano nei confronti dell'"eretico" Enrico IV, e dalla minaccia turca contro gli Arciducali.
L'ingresso ufficiale avvenne senza la ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] e sulle streghe, con una confutazione in cui, tra l'altro, avanzava il sospetto che la tesi del C. fosse da considerarsi eretica. Il C. asserì di aver scritto al Tartarotti di non pubblicare la dissertazione, ma questi negò di aver mai ricevuto la ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] i pontefici.
Sono opinioni eterodosse, tratti anticlericali, affermazioni di cristianesimo radicale che non hanno niente di eretico: perfettamente tollerati e visti con benevolenza finché la politica cosimiana rimaneva fortemente avversa al Papato ...
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FRANCESCO MARIA II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio del duca Guidubaldo e di Vittoria, figlia del duca di Parma Pierluigi Farnese, nasce a Pesaro il 20 febbr. 1549. Accuratamente [...] della Dep. di storia patria per le Marche, LXXXVIII (1983), pp. 142 s., 151-158, 162 s., 170-177; P. Redondi, Galileo eretico, Torino 1983, ad Ind.; M. Ravegnani Morosini, Signorie e principati. Monete…, I, [Rimini] 1984, pp. 93-106; P. Pissavino, L ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] gli dispiaceva, disse, e tuttavia non gli sembrava che si potesse "irritare" il papa per quella ragione (Pascal, p. 53). L'eretico era Giorgio Olivetta, e il duca resisteva alle pressioni romane.
Il B. si adoperò a Roma per Emanuele Filiberto già nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] e rinnovamento: Ernesto Buonaiuti ed Enrico Rosa nella prima fase della polemica modernista, Brescia 1979.
G.B. Guerri, Eretico e profeta: Ernesto Buonaiuti un prete contro la Chiesa, Milano 2001.
F. Chiappetti, La formazione di un prete modernista ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.