LIENA, Nicolao
Simone Ragagli
Nacque a Lucca da Stefano di Girolamo e Maddalena di Paolo Balbani, entrambi appartenenti alla cerchia del patriziato cittadino; dal matrimonio nacquero anche Michele, [...] e fece rappresentare nella sua abitazione le tragedie del concittadino Giuseppe Baroncini, fratello di Francesco, artigiano eretico attorno al quale si coordinarono fino agli anni Settanta le varie conventicole filoprotestanti lucchesi di estrazione ...
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CALANDRINI, Cesare
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove fa battezzato il 3 ag. 1550, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani.
Giovanissimo, nel 1567, abbandonò la patria per [...] l'altra città. Soltanto il 28 giugno 1580 fu colpito dalla condanna ufficiale della Repubblica di Lucca e dichiarato eretico e ribelle con il fratello Giovanni e altri concittadini "ex quo non comparuerunt infra tempus eis prescriptum".
Accolto come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] sia la Nazaret da cui fiorirà il nuovo ordo sono dunque riportate in Occidente.
Rappresentando l’Anticristo come un eretico, già nato a Roma e pronto a impadronirsi della Chiesa romana, l’abate potenziava il tradizionale orientamento di intransigente ...
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BRANCALEONE (Brancaleoni), Giovanni Francesco
Giuliano Gliozzi
Nato a Frasso (una località a 37 chilometri da Benevento) verso il 1500 da Alessandro e Lucrezia Guarina, fu medico e professore di sapienza [...] avanzata, il B. dovette subire un processo dinanzi al tribunale del S. Uffizio di Napoli, essendo stato denunciato come eretico o sospetto di eresia dal nobile Gregorio Rainone.
Le accuse vertevano da un lato sulla pretesa empietà della condotta del ...
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CARACCIOLO, Nicola Maria
Domenico Caccamo
Nato nel 1512 da Giovanni Battista, poi conte di Gallarate, e da Beatrice Gambacorta, abbracciò a Napoli la vita ecclesiastica e divenne presto familiare e [...] di religione e giustiziato nel 1564 sulla piazza del Mercato a Napoli - gli aveva fatto visita insieme ad un compagno eretico. Il C. s'era trattenuto con loro sulla Scrittura e aveva dichiarato di condividere opinioni luterane. Possedeva le Prediche ...
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CRIVELLARI, Bartolomeo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Giobatta e di Anna Vida, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Sofia, il 12 sett. 1716 (Venezia, Archivio parrocchiale di S. Felice, Liber [...] Gregori, F. Marcello, C. Orsolini, M. Pitteri e F. Sartori. Nel tomo terzo (1738) il C. incise da Piazzetta Il rogo di un eretico, e nel tomo ottavo (1755) il Ritratto di Marianna d'Austria, dal dipinto di P. Benevault.
Il C. lavorò per l'opera di A ...
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Dottore della Chiesa, vescovo e patrono di Milano (Treviri 333 o 340 - Milano 397). È una delle massime figure di vescovo del 4° secolo. Governatore imperiale, fu proclamato vescovo di Milano (374) e divenne [...] una chiesa; A. resistette (385), ma il conflitto si fece più aspro l'anno dopo, quando, venuto a Milano un vescovo eretico, Aussenzio, A. per non cederla al nuovo venuto fece occupare la basilica Porzia dalla folla, la quale ravvivata nella sua fede ...
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Uomo politico italiano (n. Milano 1939), figlio di Ugo, prof. di politica economica. Dal 1987 al 2001 segretario del Partito repubblicano italiano (PRI), nel 2007 è stato capogruppo, alla Camera dei deputati, [...] al 1978, pubblicato in tre volumi (1975-76-77); L'Italia al bivio. Ristagno o sviluppo (1985) in collaborazione con E. Grilli e P. Savona; L'Europa legata, i rischi dell'Euro (2000); Cuccia e il segreto di Mediobanca (2014); Keynes l'eretico (2022). ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] con cittadini già banditi da Roma, e il pontefice dubitò che agissero interessi concreti di potenze straniere: si pensò addirittura all'eretico re di Boemia e al Turco. Il B., che, avvertito a tempo, aveva riparato a Napoli, fu il principale accusato ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] Durazzo in lotta con Luigi I d'Angiò. Poiché Luigi - schierato con il papa di obbedienza avignonese Clemente VII - era considerato eretico, l'impresa fu dichiarata una crociata. Nel giugno, però, ci fu una rottura tra Urbano e Carlo: il papa sospettò ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.