FELICE II, antipapa
Manlio Simonetti
Se ne ignora la data di nascita. Il Liber pontificalis, nr. 38, lo dice romano, "ex patre Anastasio". Era nel 355 arcidiacono nella Chiesa di Roma, allorché papa [...] pontificalis, in una trama di notizie fittizie secondo cui egli sarebbe stato decapitato per ordine di Costanzo, da lui dichiarato eretico, annota anche che F. avrebbe fatto edificare una basilica lungo la via Aurelia, che avrebbe dotata di un ager ...
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ARNOLFINI, Paolo
Gemma Miani
Nacque a Lucca nel 1519 da Pietro di Niccolò e da Margherita Balbani. Verso i quindici anni rimase orfano di padre, assieme al fratello maggiore Niccolò (1510-51 circa) [...] altri Lucchesi. Dopo il 2 luglio 1566 l'A. non poté più sperare in un ritorno a Lucca, dove venne condannato come eretico e ribelle dal governo della Repubblica.
Egli svolse a Ginevra una varia attività mercantile, che andò dal commercio della seta e ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] le diocesi ed i patrimoni tolti alla Chiesa di Roma, con la minaccia, ove non lo avesse fatto, di proclamarlo eretico. Eretico, dunque, sul piano non delle dottrine definite a Nicea, ma della mancata riparazione alle offese che i suoi predecessori ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] romana circa il divieto dell'inserimento nel clero a chi abbia sposato una vedova o sia stato ordinato da eretici, spiegando con la "necessità della circostanza", e correggendola, la posizione assunta in passato da Anicio di Tessalonica che aveva ...
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CASATI (de Casate, de Caxate), Guglielmo
Elisa Occhipinti
Figlio di Alberto, nacque nella seconda metà del sec. XIII da antica e nobile famiglia milanese.
Ardente fautore dei Visconti, il C. dovette [...] che aveva più volte tolto beni agli ordini religiosi e taglieggiato conventi - scomunicò Matteo ed i suoi familiari come eretici e nemici della Chiesa, e lanciò l'interdetto su Milano, la città che aveva appoggiato ed appoggiava la loro signoria ...
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CRISTOFORO
Bernard Bavant
Benché la funzione di duca di Roma, cioè di capo militare e responsabile anuninistrativo dei ducato bizantino di Roma, sia stata creata probabilmente alla fine del sec. VI, [...] partiti: la maggioranza, con alla testa C., si rifiutò di riconoscere un duca che riceveva i suoi poteri da un imperatore eretico; un partito minoritario, che aveva a capo un certo Agatone, riteneva invece legittima la nomina di Pietro. L'arrivo di ...
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BORGHESE, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Roma il 14 ott. del 1639 da Paolo e da Olimpia Aldobrandini. Morto il padre precocemente nel 1646, il B. divenne l'erede diretto e unico del nonno [...] che, sul finire del sec. XVII, costituirono la clientela più assidua del teologo spagnolo Miguel de Molinos poi dichiarato eretico, durante il suo soggiorno a Roma - nacquero Marcantonio, che successe al padre nei titoli e nei beni; Camilla, sposata ...
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CARACCIOLO, Ascanio
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Nacque nel 1513 da Giovanni Battista e da Beatrice Gambacorta. Entrò al servizio di Carlo V all'inizio del 1533. Due anni dopo partecipò alla spedizione di Tunisi contro il Barbarossa [...] un pagamento dovuto alla Tesoreria, partì da Napoli per recarsi in Calabria.
Questa regione, anche dopo l'esecuzione dell'eretico Pascale (15 sett. 1560), era travagliata da agitazioni religioso-politiche, che avevano indotto le autorità spagnole ad ...
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BERENGARIO
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Figlio di Arnaud d'Echauffour, feudatario ribelle del duca Guglielmo di Normandia e da quest'ultimo esiliato per tre anni, chetrascorse in Italia meridionale presso parenti ed amici, prima [...] forse, lo stesso B.) si apprestavano a indicare al papa le ragioni per una nuova, più precisa e definitiva condanna dell'" eretico" di Tours.
Se opera di B., il trattato potrebbe dimostrare - è ipotesi azzardata, ma non senza suggestione - un legame ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] è nuova rispetto al comportamento del predecessore, Gregorio II, il quale aveva bensì denunciato il carattere eretico della distruzione delle immagini e ammonito ripetutamente Leone III a rinunciarvi, senza però giungere alla scomunica; aveva ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.