Storico e politologo italiano (n. Cuneo 1947). Figlio di N. Revelli, è stato allievo di N. Bobbio e si è laureato in Giurisprudenza all’Università di Torino. Insegna Scienza della politica all’Università [...] citare Finale di partito (2013), Dentro e contro. Quando il populismo è di governo (2015), Non ti riconosco. Un viaggio eretico nell'Italia che cambia (2016), Populismo 2.0 (2017), La politica senza politica. Perché la crisi ha fatto entrare il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] fuori d’Italia prima del 1583, né mai in Francia né altrove nell’Europa settentrionale. La definizione dell’autore come eretico apparve nell’Indice romano del 1596.
Fra Sisto V e Urbano VIII, che dedicarono all’astrologia, rispettivamente, le bolle ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] questa dottrina solo contro tutti, contro la tradizione dei Padri, contro la fede professata da tutte le altre Chiese. L'eretico va fermato. Ma Cirillo, prima di agire, attende la risposta di Roma, vuol essere sicuro del suo appoggio. Anzi, invita ...
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CARACCIOLO, Ferrante
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Figlio di Marcello, conte di Biccari, e di Emilia Carafa, nacque probabilmente nella prima metà del sec. XVI.
Il padre Marcello, nato da Galeazzo e Camilla della Leonessa (o [...] nel 1552 aveva compiuto un viaggio a Ginevra per cercare di distogliere dalle sue convinzioni religiose suo cugino, il celebre eretico Galeazzo Caracciolo, ereditò dalla madre, nel 1570, anche la baronia di Valle Maggiore in Abruzzo.
Nel 1566, quando ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] più esauriente si trova negli appelli di Bonagrazia da Bergamo per la convocazione di un concilio che deponesse il "papa eretico". Questa letteratura polemica e ripetitiva, che aveva preso le mosse assai prima del 1331, si prolungò oltre la morte di ...
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ARCONATI, Francesco
Umberto Coldagelli
Nacque probabilmente a Milano nella prima metà del sec. XVI dal patrizio Giambattista, che dopo aver ricoperto importanti cariche nello Stato milanese, tra cui [...] le sue vive preoccupazioni politiche: egli prescrive all'A. di insistere presso il papa sul pericolo costituito dal re eretico, soprattutto nei riguardi dello Stato sabaudo, e di premere per l'elezione di un nuovo sovrano, sperando evidentemente così ...
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ROFFREDO DA BENEVENTO
DDaniela Novarese
Al di là della tradizione beneventana che lo vuole discendente dal longobardo Rofrit, vissuto intorno al sec. IX, congiunto di Atenolfo conte di Capua, o della [...] , se nella lectura al Codex (databile tra il 1220 e il 1233) R. aveva sostenuto la possibilità per l'eretico 'minore' di lasciare in eredità i beni ai propri figli ortodossi, escludendo tale facoltà per coloro che seguissero dottrine particolarmente ...
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COSTABILI, Paolo
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Di un ramo cadetto della ricca ed antica famiglia ferrarese, nacque a Ferrara il 23 luglio 1520, quartogenito del medico Biagio e di Ippolita Guarini, e fu battezzato con il nome [...] di anni, interrotti da un incidente con l'Inquisizione, che lo portò a difendersi dall'accusa di connivenza con un eretico fuggito dalle prigioni inquisitoriali di Genova, dinanzi all'inquisitore di Milano. Assolto, il C. lasciò Genova nel 1565 per ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] di essere stato educato in essa e di volerla sempre difendere. Non valse a piegarlo l'imputazione di spergiuro e di eretico recidivo che gli venne fatta a Roma; quasi paradossalmente, egli riuscì a evitare di subire le conseguenze più gravi di tali ...
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BURLAMACCHI, Michele
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1531 da Francesco di Michele (poi giustiziato nel 1548 in conseguenza della congiura antimedicea) e Caterina di Federico Trenta. Secondogenito [...] , insieme con altri concittadini, di presentarsi a Lucca entro il termine di quattro mesi e il 28 febbr. 1570 fu dichiarato eretico e ribelle.
È probabile - a quanto suggeriscono i pochi dati a disposizione - che il legame con la Calandrini sia stato ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.