ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] malamente congiunta con trascorsi morali gravissimi. Della fede cattolica e dei diritti della Sede papale fu custode geloso: combatté gli eretici, contro dei quali rinnovò il 4 apr. 1493 e di nuovo negli anni seguenti la bolla In coena Domini; rimise ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] come si dovesse all’apostata Marcantonio de Dominis, arcivescovo di Spalato, la stampa in Inghilterra, con dedica a un re eretico, dell’opera di Pietro Soave Polano, Pallavicino in un certo senso scopre le carte, chiamando in causa il Micanzio, pur ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] vivo tra gli studenti, assumendo forme non ortodosse e persino anticristiane. Tommaso d'Aquino, in un trattato contro gli eretici scritto intorno al 1269, si lamentò del fatto che essi insegnassero in ogni angolo delle università, e considerava come ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] dei monasteri e nel novembre del 1231 incaricò espressamente per la prima volta i Domenicani di occuparsi dell'inquisizione degli eretici. Ma già un mese prima aveva assegnato lo stesso compito a Corrado di Marburgo, uomo dallo stile di vita ascetico ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] delle quali fu deciso l'intervento in Italia dei sovrano lussemburghese e si denunziò Giovanni XXII come papa illegittimo ed eretico. Quando, poi, agli inizi del 1327 Ludovico il Bavaro si presentò al di qua delle Alpi per rivendicare le prerogative ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] magia), di cui si censuravano solo alcuni testi; e infine tutti quei libri già composti o in futuro firmati da eretici conclamati o stampati sotto il loro nome, tutti gli scritti comparsi negli ultimi quarant'anni senza indicazione dell'autore, dell ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] dell’imperatore, Ario arriva portando in mano il credo niceno mentre tiene nascosto sotto il braccio il suo credo eretico e di fatto giura su quest’ultimo, ingannando così l’imperatore. Nonostante questi abbia riammesso Ario nella Chiesa, Atanasio ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] , diventa un tiranno, pensa molto di più alla città terrestre che a quella celeste, rinnega la fede nella persecuzione o diventa eretico. Nelle decisioni, in tali casi, l’istanza superiore è il sinodo, che si svolge a diversi livelli: a quello di una ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] re si apriva il delicato problema della successione al trono: non avendo Enrico III discendenza, il pretendente era l'eretico "relapso" Enrico di Borbone, re di Navarra. Alla diplomazia pontificia in Francia fu quindi affidato il compito di favorire ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] ala al sovrano tedesco in visita a Leone XIII ormai vicino alla morte, salutando in lui chi «se non fosse eretico sarebbe il Carlo Magno dei tempi moderni».
Proprio nel 1887 il fallimento del tentativo conciliatorista aveva rappresentato la pietra ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.