DIODATI, Pompeo
Mario Turchetti
Figlio di Niccolò di Alessandro e di Elisabetta (Zabetta) di Girolamo Arnolfini, nacque a Lucca il 14 ag. 1542.
Le scarse notizie sulla sua giovinezza indicano che fu [...] ff. 38, 39, 51; Consiglio generale, reg. 54, f. 145v; reg. 55, f. 36v; reg. 56, f. 84; Offizio sopra i beni degli eretici, n. 1, f. 179; Ginevra, Bibl. publ. et univer s., Mss. suppl. 438: Libro di ricordi dignissimi delle nostre famiglie, a cura di ...
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ALAMANNI (Alemanni, Alamani, Alemani, Allemani), Domenico
Domenico Caccamo
Dignitario e diplomatico dei re di Polonia da Sigismondo Augusto a Sigismondo III Vasa, morto nel 1595.Non sappiamo quando [...] problemi interni e questioni religiose. Nel medesimo periodo, l'A. collaborava col nunzio alla conversione d'un eretico italiano, Niccolò Bucella, medico personale del re; gli dava informazioni sulla reputazione del Possevino in Moscovia, non ...
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BALDISSERO (Baudissé, anche Baudise), Francesco
Valerio Castronovo
Appartenente a famiglia comitale della nobiltà saluzzese, che aveva fatto professione delle nuove dottrine della Riforma, visse nella [...] di una vasta congiura che avrebbe dovuto rendere possibile, nel volgere di pochi mesi, la conquista da parte degli eretici della piazzaforte di Carmagnola. Ma il rinvio dell'offensiva da parte dei capi ugonotti nei territori transalpini fece cadere ...
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Nacque a Milano il 4 nov. 1881 da Carlo, negoziante di legnami, e da Anna Isola. La convinta religiosità dei genitori lascerà un'impronta profonda sulla personalità della C., spingendola a privilegiare [...] G. Radini Tedeschi e il cardinale A. Ferrari, che sarebbero stati ritenuti corresponsabili di un movimento ormai considerato quasi eretico per le sue affinità con il modernismo sul terreno della prassi.
Da allora la C. circoscrisse la sua attività ...
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Anastasio II
Paolo Bertolini
Nacque a Roma ed era figlio, così come Felice III, di un presbitero, di nome Pietro; diacono, fu eletto papa (24 novembre 496), dopo la morte di Gelasio, in un momento difficile [...] papa morì (19 novembre 498) prima che si fosse riusciti a farlo aderire all'"Editto di unione". Della tradizione che voleva A. eretico si fece portavoce Dante, che nell'Inferno XI, vv. 8-9, pone il papa tra gli eresiarchi, in quanto tratto "dalla via ...
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PAPINO, Girolamo
Laura Turchi
– Nacque a Lodi nell’ultimo decennio del XV secolo.
Entrato nell’Ordine dei predicatori, fu accettato come studente dello Studio bolognese di S. Domenico nel 1516, all’epoca [...] Riva di Trento di Giorgio Siculo (1550), ossia al più importante testo del nicodemismo italiano. La sua qualifica di eretico post mortem era già stata evidenziata da Bartolomeo Fontana, che tuttavia non ne conosceva le posizioni religiose. A Renato ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] , nella basilica di S. Maria, consacrò patriarca di Costantinopoli Mena, in luogo di Antimo, da lui sospeso come eretico dalla comunione dei fedeli. Ad A., perché lo approvasse, presentarono professioni di fede diofisite così il nuovo patriarca come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] genere verso la tecnica e le macchine.
Bacone e la rivoluzione scientifica
Dopo una breve monografia dedicata all’umanista ed eretico trentino Giacomo Aconcio (1952), scritta sotto l’influenza degli studi di Garin sull’Umanesimo italiano e di Delio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] che l’avrebbe portato ad aderire al Partito d’azione), nel dopoguerra lo rimise in contatto con il ‘gruppo crociano eretico’ di Russo e Omodeo, alla cui rivista «L’Acropoli» avrebbe infatti collaborato. La Francia appariva allora a Saitta la palestra ...
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FARNESE, Mario
Stefano Andretta
Figlio di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, e di Giulia Acquaviva, nacque con molta probabilità intorno al 1548 a Latera (prov. di Viterbo). Conformandosi alle tradizioni [...] a mettere in campo per la ripresa delle ostilità, e di non concedere assolutamente posti di comando a personale militare eretico. Inoltre, in virtù della sua esperienza personale in Ungheria e per "la finezza del suo giudizio", al F. si chiedeva ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.