eretico /e'rɛtiko/ [dal lat. tardo haereticus, gr. hairetikós, propr. "che sceglie"] (pl. m. -ci). - ■ s. m. (f. -a) 1. (teol.) [membro che, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si [...] fa sostenitore o seguace di un'eresia] ≈ ↑ eresiarca. ‖ eterodosso. ↔ fedele, ortodosso. 2. (fig.) a. (pop.) [persona non religiosa] ≈ ateo, miscredente, senzadio. ↔ credente, devoto, fedele. b. [chi diverge ...
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etnico /'ɛtniko/ [dal lat. tardo ethnĭcus, gr. ethnikós, der. di éthnos "razza, popolo"] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. [che è proprio di una etnia: minoranza e.] ≈ razziale. 2. (estens.) [che è ispirato a [...] costumi di popoli lontani: musica e.] ≈ ‖ folcloristico, popolare. ■ s. m. (relig.) [al plur., nella Bibbia greca, chi non professava il monoteismo giudaico] ≈ eretico, pagano. ...
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osservante [part. pres. di osservare]. - ■ agg. 1. [di persona, che rispetta una regola, una disposizione, un obbligo e sim., con la prep. di: o. delle leggi] ≈ ligio (a), obbediente (a), ossequente (a), [...] una qualsiasi religione o fede: cattolico o.] ≈ d'osservanza (o di stretta osservanza), ortodosso, praticante, professante. ↔ eterodosso. ↑ eretico. 3. (eccles.) [di persona, che appartiene a una delle tre famiglie dell'ordine religioso fondato da s ...
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eretico
Nel senso di " contrario alle verità della fede " è usato, con valore attivo, in Pd IV 69 Parere ingiusta la nostra giustizia / ne li occhi d'i mortali, è argomento / di fede e non d'eretica nequizia, cioè " di malizia, che induce...
Eretico (n. in Celesiria - m. Costantinopoli 367 circa). Studiò con maestri ariani la teologia in Antiochia, e in Alessandria la filosofia aristotelica. Nella polemica trinitaria del 4º sec. sostenne l'impossibilità logica dell'identità o somiglianza...