Benedetto XIII, antipapa
Manuel Vaquero Piñeiro
Appartenente ad una delle più illustri famiglie feudali della Corona d'Aragona, Pedro Martínez de Luna nacque a Illueca (Saragozza). La sua data di nascita [...] di ebrei spagnoli che nell'animo di B. doveva servire a dimostrare ai suoi detrattori che egli non era né eretico né scismatico. Non appena ebbe concluso in modo soddisfacente la questione successoria alla Corona d'Aragona e la "disputa di ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] di Prampero da Udine sempre nella seconda metà del sedicesimo secolo (A. Mainardi, Specchio de verità, in Narcisso Pramper da Udene: un prete eretico del Cinquecento, a cura di L. De Biasio, Udine 1986, pp. 35-42). L'opera è divisa in quattro parti e ...
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CIPELLI, Giovanni Battista
Elpidio Mioni
Noto col nome accademico di Battista Egnazio, nacque a Venezia da umili origini nel 1478.
Fin dagli anni dell'adolescenza decise di abbracciare lo stato ecclesiastico [...] dalla sua casa, con conseguenti polemiche, l'antico scolaro e amico Pier Paolo Vergerio, che fa poi bandito come eretico. Ormai vecchio e stanco, nel 1549 il Senato veneto gli permise di ritirarsi dall'insegnamento, conservandogli l'annuale stipendio ...
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DEGLI OTTONI, Luciano
Gigliola Fragnito
Nacque a Goito (prov. di Mantova) da Agnese, di casato ignoto, e Gian Francesco, in una data non precisabile, ma sicuramente anteriore all'anno 1490, se egli [...] designato abate di S. Maria in Monte di Cesena, ma le deposizioni di fronte all'inquisitore di Ferrara dell'eretico visionario benedettino Giorgio Siculo, fatto imprigionare nel settembre 1550, lo misero in gravi difficoltà. Dapprima invitò Ercole II ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] 'Anastasis il D. espone la vita e le opere dell'Abano, elogiandone la scienza e difendendolo dall'accusa di eretico mossagli dai suoi contemporanei; altri autori medioevali conosciuti e citati dal D. sono, nel campo della fisionomia, Michele Scoto ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] del positivismo, del cattolicesimo liberale, e specialmente del Rosmini, che, se prima gli era parso uno scolastico, ora giudica eretico, del Risorgimento, e con esso del liberalismo e della democrazia.
Compiuto l'atto di abiura nell'agosto 1889, fu ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1498, figlio di Giovanni Antonio e di Bianca Grati. Apparteneva a una nobile famiglia bolognese, tradizionalmente fedele al Papato, che nel corso [...] , che l'imperatore avrebbe voluto vedere onorato del cardinalato ma che nei circoli curiali era ritenuto un pericoloso eretico a causa della sua adesione agli ideali religiosi valdesiani, e la piccola vertenza diplomatica apertasi in conseguenza dei ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] patavini (rist. in X.-M. Le Bachelet, Auctarium bellarminianum, Paris 1913) e chiese che il C. fosse perseguito come eretico per la sua definizione di Chiesa. Nello stesso tempo anche gli echi delle opere del Bozio suscitarono probabilmente le ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] . 196; F. Bandini Piccolomini, Notizie sulla vita di Braizdano, ibid., V (1898), pp. 595 s.; E. Donadoni, Di uno sconosciuto poema eretico della seconda metà del Cinquecento di autore lucchese, in Studi di letteratura ital., II (1900), pp. 128-131; F ...
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COSTA (Costa di Arignano), Vittorio Gaetano
Oreste Favaro
Nacque in Torino il 10 marzo del 1737 da Carlo Maria detto il conte di Arignano deceduto nell'anno 1755 mentre era governatore di Cuneo, e da [...] la richiesta di asilo del primo vescovo costituzionale, il Panisset, fuggito a Losanna, il C., trattandosi di "uomo eretico e scomunicato notorio" ancora "pochissimo persuaso de' suoi torti gravissimi" pone come pregiudiziale ad ogni interessamento a ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.