BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] nella famosa lettera sul processo e il supplizio di Girolamo da Praga, piena di franca ammirazione per il "virtuoso" eretico.
Questo gusto del fatto concreto si ritrova, per così dire, allo stato puro, ma con risultati moralmente e artisticamente ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] adespoti, pubblicati per la prima volta dal Cappelli, nei quali il C. viene accusato di essere un ladro eretico, un falsario, un fratricida e un peccatore sodomita (quest'ultima accusa trova riscontro specialmente nelle poesie latine pederastiche ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] ), mentre il conte di Provenza (probabilmente Raimondo Berengario IV), resti qui a difendere la Chiesa da "quelli che le fanno guerra [gli eretici catari]" (vv. 51-60); il papa faccia dunque "la pace o una guerra che porta vantaggio" (vv. 61-64) e l ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] […] L’Augusto che ha consegnato ai cristiani il dominio sull’Impero ha fatto uccidere il suo primogenito ed è morto da eretico. Costanzo, anche lui fervente cristiano – e anche ariano – ha ordinato la morte dei suoi parenti più prossimi. Giuliano, l ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] , se non anche di più: il volgare attraeva gli spiriti, infiammava i Santi non meno che i poeti, ed esaltava gli eretici e gli indipendenti.
4. La traduzione, nel Medioevo, fu problema di una complessità estrema, ancor più, forse, che non lo stesso ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] medicina? non vedete che si fa torto alla gente con le leggi? non sapete voi medesimo alla fine che si diventa eretico con gli Evangeli?". E del pari scadente è Il sogno di ser Fedocco, glaciale e preoccupata "allegoria" sul nome dell'antagonista ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] etici, di umile considerazione della fragilità umana. Non è possibile quindi definire con esattezza la portata del pensiero eretico della C., né i termini del suo accostamento alla Riforma.
Circola, in tutti gli scritti della C., accanto ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] volte terreni: nel 1523, nel 1526, nel 1534 e nel 1539; G. B. Verci, Parere..., pp. 33-4; G. Zonta, F. Negri l'eretico e la suatragedia "Il libero arbitrio", in Giorn. stor. della lett. ital., LXVII [1916], p. 268 n. 2), ma si comprende che gli amici ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] nelle mani del Savoia!). Certo, così facendo egli salvava l'Istoria civile dall'accusa di essere opera d'un eretico. Ma, sottolineare il proprio cattolicesimo non era anche la via migliore per mantenere la propria indipendenza di pensiero in ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] , Lusinghe della Grazia, corrucci del Sublime: C. e Tommaseo, in Arte veneta, XXXIII(1979), pp.111-28; F. Haskell, C. eretico, in Atti del Convegno internazionale "G. Jappelli e il suo tempo", in corso di stampa; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.