BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] del positivismo, del cattolicesimo liberale, e specialmente del Rosmini, che, se prima gli era parso uno scolastico, ora giudica eretico, del Risorgimento, e con esso del liberalismo e della democrazia.
Compiuto l'atto di abiura nell'agosto 1889, fu ...
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BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] tal riguardo sembra che le accuse al B. fossero mosse da un tal Leonardo di Andrea Cesalpini d'Arezzo, un eretico giustiziato, e che non sarebbe (come qualcuno disse) figlio del celebre Cesalpino. La posizione del B. era ormai gravemente compromessa ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] di L. L., Napoli 1996; E. Garin, Intervista sull'intellettuale, a cura di M. Ajello, Roma-Bari 1997, p. 48; Un positivista eretico: materiali per un profilo intellettuale di L. L., a cura di R. Sega, Ferrara 1999; R. Sega, Studi su L., Ferrara 2002 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovan Battista Della Porta
Saverio Ricci
Della Porta non è mago, se per magia si intende commercio soprannaturale, per vantaggio del praticante, spesso con altrui danno. Egli piuttosto verifica le [...] proibizione della prima Magia, espunge l’unguento delle streghe. Nega di essere veneficus, e a Bodin dice di stare attento: eretico scampato alla strage di s. Bartolomeo, lo invita a tornare alla vera fede, «affinché non sia condannato lui, vivo, al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
L’astrologia
Ornella Pompeo Faracovi
Astrologia e cultura umanistica
La riscoperta della cultura antica, tratto caratterizzante dell’età dell’Umanesimo, si verificò anche sul terreno degli studi di [...] gli arabi assegnavano alla religione». Tale configurazione, concludeva Gaurico, aveva reso il monaco agostiniano «sacrilego, eretico, nemico acerrimo della religione cristiana» (Tractatus astrologicus, 1552, f. 69v).
Più dettagliate e approfondite ...
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DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] -238; E. Garin, Telesiani minori, in Rivista critica di storia della filosofia, XXVI (1971), pp. 199-202; L. De Franco, L'eretico A. D. medico e filosofo cosentino del '500, Cosenza 1973; A. Rotondò, Studi e ricerche di storia ereticale italiana del ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] al 1717, ma poi intermise "sulla riflessione che non conveniva a uom cattolico di religione adornar di note opera di auttore eretico". Ben presto, per altro, tornava sull'argomento così in una prolusione del 1719 (18 ottobre), come in una più ampia ...
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Ideologia
Georges Burdeau
di Georges Burdeau
Ideologia
sommario: 1. Introduzione. 2. L'ideologia come fatto sociale. 3. Funzione delle ideologie. 4. Politica e ideologia. 5. Imprevedibilità della fine [...] , che dell'arricchimento fa una benedizione del Signore, e il Vaticano che, nell'enciclica Rerum novarum, condanna l'eretico pensiero di una socializzazione dei beni. L'ambiguità delle fonti, tuttavia, non modifica la forza del fiume. L'ideologia ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] molti autori latini, fu però respinta da Roberto Grossatesta, che accusò i suoi sostenitori di voler trasformare Aristotele, l'eretico, in un cattolico (Dales 1990).
I nuovi sviluppi aiutarono gli studiosi a mettere meglio a fuoco la questione, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] ora in Scritti politici, cit., pp. 635-39).
Eccolo, dunque, in azione, fino all’ultimo suo respiro, questo liberale anomalo, eretico, sovversivo (sono tanti gli attributi che nel corso dei decenni gli sono stati assegnati), che si riduce a «fare all ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.