Filosofo, medico e riformatore religioso (Vilanova de Sixena, Aragona, 1511 - Ginevra 1553). Studente di diritto a Tolosa, si volse ben presto agli studî biblici, patristici e filosofici, venendo così [...] causa fu dibattuta dal Piccolo consiglio, dove Calvino aveva la maggioranza: S. fu condannato a essere bruciato vivo, come eretico ostinato. n Le dottrine di S. si possono riportare al misticismo neoplatonico del Rinascimento. Su questo sfondo egli ...
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Filosofo (Nola 1548 - Roma 1600). Filippo della famiglia dei Bruni, assunse il nome di Giordano entrando a 17 anni nel convento di S. Domenico a Napoli. Sospettato di eresia, riparò a Roma (1576), di qui, [...] a fare ammenda, ma, trasferito all'Inquisizione di Roma, e sottoposto a nuovo processo, rifiutò di ritrattarsi, onde fu come eretico condannato al rogo, che egli affrontò impavido a Roma in Campo de' Fiori. ▭ Alla radice della filosofia bruniana può ...
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Medico, filosofo e teologo (Vagli o Lucca 1532 - Cracovia 1602). Esule per motivi di religione, raggiunse i Grigioni; a Ginevra ebbe una cattedra di filosofia, poi di medicina; ma, entrato in polemica [...] , per le cause del decesso e la terapia impiegata, con il suo collega N. Buccella, anch'egli italiano ed eretico. Scrisse opere di medicina (Synopsis ... de tumoralium febrium natura, 1570; Disputatio de putredine, 1583) e in filosofia ebbe fama ...
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Medico e filosofo (n. Abano 1250 - m. prima del 1318). Interprete, fra i più rappresentativi, di una nuova cultura, elaborata soprattutto nell'ambito delle facoltà delle Arti, nutrita dell'apporto della [...] di fede cattolica. Secondo testimonianze più tarde, sembra che dopo la morte il suo corpo fosse bruciato come un eretico.
Opere
Tra i suoi scritti l'opera maggiore è il Conciliator differentiarum philosophorum et precipue medicorum (1303; varie ...
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FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] conoscenza della lingua e della letteratura inglese: ne ricavò, come scrisse irritato e sorpreso, "l'infame e obbrobrioso titolo di eretico e di deista", un processo interno all'Ordine ed una temporanea carcerazione nel fondo di una torre, da cui si ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] mondo cristiano e a quello islamico, e il cristianesimo si era di nuovo trovato alle prese con le eresie. I nuovi eretici, più che la Trinità o la divinità di Gesù, mettevano in discussione la gerarchia ecclesiastica, il potere e la ricchezza della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] sia la Nazaret da cui fiorirà il nuovo ordo sono dunque riportate in Occidente.
Rappresentando l’Anticristo come un eretico, già nato a Roma e pronto a impadronirsi della Chiesa romana, l’abate potenziava il tradizionale orientamento di intransigente ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] domenicano Angelo Romano di Palermo, il quale lamenta che il C. nel carcere abbia agio di comporre libri e li distribuisca a eretici di varie nazioni; un'inchiesta condotta dal de Vicariis non riesce ad accertare il fatto. L'11 maggio il C. detta un ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] ad alcuni studiosi che egli non fosse neppure cristiano. Se ciò fosse vero i suoi nemici non lo avrebbero attaccato come eretico, ma il fatto di presentarlo come proveniente da una famiglia di sacerdoti pagani può essere stato un modo di oltraggiare ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.