FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] brevis historia et descriptio di S. Arquer (ma questi non viene nominato: nel 1571 era stato giustiziato come eretico), cui attinge abbondantemente; tuttavia sembra eccessivo considerare la Chorographia come "un vero e proprio plagio" (Laneri) e se ...
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DE GASPARI (De Gasparis), Giambattista
Paolo Preto
Nato a Levico (Trento) il 18 ag. 1702 da Monica (ignoto il cognome) e Antonio, di famiglia nobile, studiò nel collegio dei gesuiti di Trento e poi [...] , pp. 42 s.; G. Natali, Il Settecento, in Storia letter. d'Italia, I, Milano 1929, pp. 54, 115, 476; D. Cantimori, Eretici ital. nel Cinquecento, Firenze 1939, p. 389; L. Firpo, Processo e morte di Francesco Pucci, in Rivista di filosofia, XI, (1949 ...
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GRASSI, Achille
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1498, figlio di Giovanni Antonio e di Bianca Grati. Apparteneva a una nobile famiglia bolognese, tradizionalmente fedele al Papato, che nel corso [...] , che l'imperatore avrebbe voluto vedere onorato del cardinalato ma che nei circoli curiali era ritenuto un pericoloso eretico a causa della sua adesione agli ideali religiosi valdesiani, e la piccola vertenza diplomatica apertasi in conseguenza dei ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] della fede e fu probabilmente lui ad indurre i partecipanti al convegno a concludere una lega contro gli eretici. Nella "formula reformationis" deliberata dal convegno di Ratisbona, i partecipanti si impegnarono ad adoperarsi per rimediare agli abusi ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] gli dispiaceva, disse, e tuttavia non gli sembrava che si potesse "irritare" il papa per quella ragione (Pascal, p. 53). L'eretico era Giorgio Olivetta, e il duca resisteva alle pressioni romane.
Il B. si adoperò a Roma per Emanuele Filiberto già nel ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] volte terreni: nel 1523, nel 1526, nel 1534 e nel 1539; G. B. Verci, Parere..., pp. 33-4; G. Zonta, F. Negri l'eretico e la suatragedia "Il libero arbitrio", in Giorn. stor. della lett. ital., LXVII [1916], p. 268 n. 2), ma si comprende che gli amici ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.