GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] da un ufficiale a cavallo. Ancora più in basso, una figura sul rogo con la tiara in testa, rappresentante un eretico, chiude la complessa rappresentazione con un riferimento alle funzioni inquisitorie.Un riferimento specifico a singoli casi e momenti ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] gli dispiaceva, disse, e tuttavia non gli sembrava che si potesse "irritare" il papa per quella ragione (Pascal, p. 53). L'eretico era Giorgio Olivetta, e il duca resisteva alle pressioni romane.
Il B. si adoperò a Roma per Emanuele Filiberto già nel ...
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Tortura
Daniele Scaglione
Il termine tortura (dal latino tardo tortura, propriamente "torcimento", da torquere, "torcere"), dal significato etimologico, di carattere generico, è passato a indicare l'azione, [...] parte del pensiero ecclesiastico, fin da Tertulliano e da Agostino, l'avversava. Ma la frequenza dei processi contro gli eretici e le streghe, fra Cinque e Seicento, provocò un generalizzarsi dell'opposizione e delle critiche. Motivi morali, ragioni ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] sociale, e il Massignon che, senza prove e anacronisticamente, collega il sorgere delle corporazioni musulmane di mestiere con il movimento eretico dei Carmati (v.) nei secoli IX-X d. C., il Nallino pensa che in origine le suddette corporazioni siano ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] volte terreni: nel 1523, nel 1526, nel 1534 e nel 1539; G. B. Verci, Parere..., pp. 33-4; G. Zonta, F. Negri l'eretico e la suatragedia "Il libero arbitrio", in Giorn. stor. della lett. ital., LXVII [1916], p. 268 n. 2), ma si comprende che gli amici ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] h.e. I 8; Eus., v.C. I 20-21, 30, 45, 48 sulle numerose leggi emanate da Costantino in favore dei cattolici e contro gli eretici (III 64-65); cfr. anche IV 16.
42 Soz., h.e. I 8: la famosa descrizione della lampada a olio che si autoalimentava, per ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] contro i sostenitori della povertà assoluta di Cristo e degli Apostoli con conseguenze talora drammatiche (102). Condannato come eretico il 3 giugno 1337, fu consegnato al braccio secolare e mandato al rogo a Venezia il minorita Francesco da ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] , 50), pp. 55, 390-395, 423-427, 439-456, 459, 462.
68. Cf. il mio contributo: Aldo Stella, L'Inquisizione romana e i movimenti eretici al tempo di san Pio V, in AA.VV., San Pio V e la problematica del suo tempo, Alessandria 1972, pp. 65-82; Achille ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] Spagna musulmana, quando viene proclamato il califfato omayyade, in consapevole antagonismo sia con quello ortodosso di Baghdād sia con quello eretico dei Fātimiti d'Egitto. L'impulso dato alla cultura dai califfi ‛Abd ar-Raḥmān III e al-Ḥakam II (di ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] misure prese da Alessandro III nel sinodo di Tours (1162) e nel III concilio lateranense, impone ai vescovi di ricercare gli eretici e a tutte le autorità laiche di aiutare in questo la Chiesa. È l'inquisizione episcopale, primo passo verso le altre ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.