CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] già fatti ma non dovettero essere mai eseguiti. Il Doge Erizzo, citato nel 1556, non lo è più dal Vasari, e l'eretico Filippo Melantone, citato anche nel 1557, 1560e 1597, scompare in seguito. Con tutto ciò l'elenco vasariano del 1568è la più antica ...
Leggi Tutto
D'ANNA SOMMARIVA, Angelo (Angelo da Lodi)
Alfred A. Strnad
Appartenente all'antica e nobile famiglia dei Sommariva di Lodi, attestata sin dal 924, assunse il cognome di una rinomata famiglia napoletana [...] di Gregorio XII, precedendo di poco il Minutoli. Fu quindi deposto e scomunicato da Gregorio XII il 19 genn. 1409 come eretico. Il 21 maggio successivo furono poi tolti, "de mandato capitum regionum Urbis", gli stemmi dei cardinali che si trovavano a ...
Leggi Tutto
CASTRINO, Francesco
Gino Benzoni
Nato a Ferrara, attorno al 1560, in un'agiata famiglia - mentre il fratello maggiore Ercole, addottoratosi in medicina, vi diverrà stimato professionista ("medico famosissimo" [...] queste sono le più atte che tutte l'altre a far conoscere al Senato chi è fra Paolo sì per esser" il C. "eretico violentissimo... sì perché il frate gli scrive di continuo e più apertamente che agli altri". Fallite le pressioni su Enrico IV e il ...
Leggi Tutto
BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] historico, la quale oltre a questo era piena di tante eresie, e anche in tutto e per tutto favorevole agli eretici, che il piùgran nemico della cattolica religione in Sassonia non averia potuto scrivere peggio". A sentire il Foglietta, la commissione ...
Leggi Tutto
BRUNO di Segni, santo
Hartmuth Hoffmann
Nacque presso Asti intorno alla metà del sec. XI. I suoi genitori vengono detti talvolta di illustre e talvolta di umile condizione. Da fanciullo ricevette un'educazione [...] che non fosse simoniaco o consacrato da un simoniaco; ora, se a tutte queste consacrazioni conferite da simoniaci (cioè da eretici) è mancata l'efficacia della grazia divina, non vi è più stato in pratica nessun sacerdote ordinato validamente; il che ...
Leggi Tutto
LOTTI (Lotto), Ottaviano (di)
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze attorno al 1575-80 dal capitano Filippo di Pier Maria.
Molto lacunose sono le notizie sulle origini e la provenienza della famiglia, che [...] V della bontà di questa unione; la contrarietà del papa a un matrimonio fra una principessa cattolica e un principe eretico sarebbe stata superata soltanto con la prospettiva di concedere libertà di culto a tutti i cattolici del Regno e non solo ...
Leggi Tutto
BOCCHI, Achille
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna nel 1488 da Giulio e da Costanza Zambeccari. Il padre, discendente da antico casato, che sin dal sec. XIV aveva dato maestri di diritto allo Studio e [...] e la pietà (I. Sadoleti Epistolarum libri XVI, Coloniae Agr. 1580, pp. 405-406). Nel 1538 conobbe a Bologna l'eretico siciliano Lisia Fileno (Camillo Renato) per il quale, nel febbraio del 1540, offrì la sua garanzia all'inquisitore sperando di ...
Leggi Tutto
GUIDO
Luigi Canetti
Figlio di Ugo "de Castro Ficeclo" (morto ante 1139) e fratello di Ubaldino, Rolando (morto ante 1144), Ubichio e Ranuccio. A Fucecchio, dunque, nella diocesi di Lucca, G. dovette [...] Bernardo di Chiaravalle indirizzata allo stesso G., che viene messo in guardia dal rischio e dal sospetto di favorire un eretico notorio, ciò che avrebbe comportato contraddire niente di meno che il papa e addirittura porsi contro Dio stesso. Com'è ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 10 apr. 1562, da Giorgio (1531-1572) e da Elisabetta di Giovanni Priuli, è investito - ma nella cerimonia, svoltasi in sala dei Collegio di palazzo [...] a deporre su Marcantonio De Dominis, l'arcivocscovo di Spalato improvvisamente fuggito. Va appurato come e quanto sia eretico, quale, soprattutto, sia stato il suo comportamento nel corso del governo della diocesi. Eletto, nel 1617, "capo" del ...
Leggi Tutto
CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] ma tiene il suo errore dentro di sé qualificandosi dunque come "eretico formale e ribelle di Dio e della Santa Fede nel foro riti proprii diversi da i nostri" (inglesi, tedeschi, eretici francesi) e di negare validità alla proibizione di libri da ...
Leggi Tutto
eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.