Eretico (sec. 2º); conciatore di pelli ma dotato di vasta cultura, fu, a Roma, il principale rappresentante dell'adozianismo. Per le sue dottrine fu scomunicato da papa Vittore. ...
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BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] che si apprende dai vecchi repertori dipende in prevalenza dalle notizie che lo stesso B. dà di questo periodo della sua esistenza nell'edizione del 1584 e nella prefazione all'edizione del 1585 della ...
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CARACCIOLO, Colantonio
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Figlio del celebre eretico Galeazzo e di Vittoria Carafa, nacque nel 1538 circa. Alla morte (1562) del nonno, suo omonimo, marchese di Vico, gli successe nei feudi, giusta [...] l'assenso all'esclusione del solo Galeazzo dall'eredità, concesso da Carlo V. Già nel funerale che allestì per l'avo, egli sfoggiò una magnificenza ed uno sfarzo, che poi lo accompagnarono per tutta la ...
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BONACCORSO da Milano
Raoul Manselli
Eretico cataro, anzi maestro dell'eresia, ritornò al cattolicesimo dopo il 1170, come si può ricavare dalle dottrine che egli, dopo la conversione, fece pubblicamente [...] conoscere nella sua Confessio.
Un'ipotesi erudita, tuttavia probabile, lo dice convertito dal grande arcivescovo milanese Galdino, che del resto effettivamente svolse un'attività instancabile contro il ...
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Stefano Carrer
Haruhiko Kuroda
Un eretico alla Banca del Giappone
Voluto dal premier Shinzo Abe per il rilancio dell’economia nazionale, il nuovo governatore della Banca nipponica ha imposto una terapia-shock [...] con misure rivoluzionarie in contrasto con le politiche di austerità prevalenti in Europa. Una scommessa che sembra aver già portato i suoi frutti.
Kuroda il coraggioso. Kuroda l’audace. Kuroda (forse) ...
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ALAMANNI, Ludovico
Delio Cantimori
Giurista e eretico, conosciuto Soprattutto perché destò scandalo nella primavera del 1566 professando dottrine di tipo razionalistico e "spiritualistico" sull'eucaristia, [...] di fede zwingliana.
Bibl.: G. Prateolus, De vitis, sectis ... haereticorum, Coloniae 1569, sub voce Ludoicus Alemani; D. Cantimori, Eretici italiani del Cinquecento, Firenze 1939, pp. 270 ss.; H. Meylan, Bèze et les italiens de Lyon (1566), in ...
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AURELIO da Crema
Nicola Raponi
Frate eremitano, processato come eretico dall'Inquisizione di Bologna nel 1549. Si hanno di lui pochissime notizie; sappiamo che soggiornò in vari conventi agostiniani [...] " vari luoghi in Lombardia. Processato poco dopo il suo arresto, nel maggio del 1549, gli fu contestato, come formalmente eretico, di aver negato il valore della confessione come sacramento, di aver ammesso la dottrina della predestinazione e di aver ...
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Vescovo di Antiochia (dal 260); condannato e deposto come eretico (268) da un concilio di vescovi, rimase sul seggio per l'appoggio di Zenobia, regina di Palmira; ma quando il regno palmireno decadde per [...] opera di Aureliano, questi, a richiesta degli ortodossi, sentenziò che la casa episcopale "fosse consegnata a coloro, ai quali i vescovi d'Italia e di Roma l'avessero attribuita". In forza di questa sentenza, ...
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BAVELLINO, Tommaso
Antonio Rotondò
Si ignora il cognome esatto di questo eretico bolognese del sec. XVI: i documenti che lo riguardano direttamente e i testimoni che in vari processi parlano di lui [...] " del bolognese Angelo Ruggieri, il B. ritenne prudente allontanarsi da Bologna. Rifugiatosi a Modena, vi conobbe l'eretico Bartolomeo Fonzio assieme al quale godette di autorevoli protezioni. Assieme al Fonzio egli frequentò la famosa accademia di ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.