CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] domenicano Angelo Romano di Palermo, il quale lamenta che il C. nel carcere abbia agio di comporre libri e li distribuisca a eretici di varie nazioni; un'inchiesta condotta dal de Vicariis non riesce ad accertare il fatto. L'11 maggio il C. detta un ...
Leggi Tutto
CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] attuale di quella nazione nella smodata sete di potenza che aveva sempre animato i suoi re, inducendoli a turpi alleanze con eretici e con infedeli e chiamando così sul paese l'ira divina. Solo la ritrovata concordia nell'ortodossia e nell'ossequio ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] di continuo. Sullo scorcio di quell'anno infatti un Giampaolo da Lucca, carcerato nel S. Uffizio di Venezia, lo denunciò corre eretico. Venne ricercato a lungo, benché vivesse sotto gli occhi di tutti in casa del Ciotti. Fu catturato infine il 4 sett ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Fulgenzio
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia nella seconda metà del Cinquecento da Ludovico, di famiglia cittadinesca, ed ebbe almeno due fratelli: Giambattista, pittore e incisore, [...] i condannati, si legge: "A dì 5 luglio 1610 in Torre de Nona fra Fulgenzio del q. Ludovico Manfredi venetiano eretico relapso e abiurato, era dell'ordine de' Minori osservanti di S. Francesco. Furono a tal effetto chiamati quattro teologi domenicani ...
Leggi Tutto
GOFFREDO (Gotefredo, Gotofredo da Castiglione)
Anna Maria Rapetti
Arcivescovo eletto di Milano, secondo una tradizione d'incerto fondamento appartenne alla famiglia Castiglione; non sono noti altri dati [...] alla dignità episcopale, mentre G. fu scomunicato come eretico simoniaco e nuovamente condannato. La Chiesa milanese continuava suffraganei della diocesi, scomunicò nuovamente G. come eretico simoniaco. Dietro all'ormai aperta contrapposizione di ...
Leggi Tutto
CONN (Conaeus, Conneo, Caune), Giorgio
Anna Foa
Di nobile famiglia scozzese, ferventemente cattolica, nacque verso il 1598 da Patrick di Auchry, vicino a Turriff, nella contea di Aberdeen, e da Isabella [...] rivolta alla conversione dei protestanti. Il tono apologetico ne è accentuato dalla duplice dedica al lettore cattolico e al lettore eretico, affinché sia illuminato e receda dal suo errore. La sua opera più nota fu, però, una vita di Maria Stuarda ...
Leggi Tutto
ARIOALDO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Duca di Torino, ariano, appartenente alla nobile stirpe di Caupo, aveva sposato, nel secondo decennio del sec. VII (non dopo il 615-616 comunque), la figlia [...] per primo. Blidulfo allora, con zelo eccessivo e fuor di luogo, replicò rinfacciando al duca l'appartenenza ad una setta eretica. Uno dei gasindii di A., cogliendo una sua esclamazione di stizza, si fece premura di venire incontro ai desideri del ...
Leggi Tutto
ANNIBALDI, Annibaldo
Daniel Waley
Figlio forse di Pietro, che aveva sposato una sorella di Innocenzo III, e fratello maggiore del cardinale Riccardo della Molara, nacque tra il 1180 e il 1190, come [...] gli interessi delle due parti si scontravano: nel luglio 1231, meno di sei mesi dopo la promulgazione dell'ordinanza contro gli eretici, l'A. fu minacciato da Gregorio IX di scomunica se egli avesse tradotto in atto l'intenzione di inviare uomini a ...
Leggi Tutto
DE LUCA, Antonio (Antonio da Lucca, Antonio da Padova)
Donatella Barbalarga
Nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIII, ma nulla sappiamo con certezza della sua biografia fino al 1288.
Dalle [...] l'Inquisizione in Lombardia, ibid., pp. 662-667; L. Wadding, Annales minorum, V, Ad Claras Aquas 1931, p. 469; G. Biscaro, Eretici ed inquisitori nella Marca Trevisana (1280-1308), in Archivio veneto, s. 5, XI (1932), pp. 156 ss. e passim;Ilarino da ...
Leggi Tutto
Bruegel, Pieter il Vecchio
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore dei proverbi, dei giochi e del paesaggio nordico
Bambini che giocano nei vicoli del villaggio, invitati a un pranzo di nozze, contadini che [...] le sue opere bisogna saper intendere sempre più di quello che è stato dipinto", indicandoci così un significato segreto, probabilmente eretico, di molti dipinti.
Si può spiegare così un'opera misteriosa come la Gazza sulla forca del 1568, dove alcune ...
Leggi Tutto
eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.