BONIFACIO, Giovanni Bernardino
Domenico Caccamo
Nacque il 25 apr. 1517 da Roberto e dalla gentildonna napoletana Lucrezia Cicara, divenendo ben presto unico erede per la morte dei fratelli e per la [...] , passim; F.Schwarz, Die Anfänge der Danziger Stadtbibliothek, in Zentralblan für Bibliothekwesen, LII (1935), pp. 189-201; D. Cantimori, Eretici italiani del Cinquecento, Firenze 1939, pp. 267 s. e passim; A.Borzelli, G.B.B. marchese d'Oria, Napoli ...
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BRUTO, Gian Michele
Domenico Caccamo
Nato a Venezia nel 1517, apparteneva a un'antica famiglia veneziana dell'ordine dei cittadini, già segnalatasi nelle lettere. Intorno al 1540 si recò a Padova, dove [...] ricondurre il B. alla Chiesa cattolica. Il nunzio Calligari, nel giugno '78, riferiva diffusamente di un "Bruto padovano" certamente eretico, ma che affermava tuttavia d'essere buon cattolico: "è uomo da far del male per aver lingua e penna gagliarda ...
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FASSITELLI, Alessandro (Alessandro da Sant'Elpidio)
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Sant'Elpidio (oggi Sant'Elpidio a Mare, in prov. di Ascoli Piceno) nella seconda metà del sec. XIII. Il cognome [...] laiche.
L'11 apr. 1309 partecipò con altri teologi a una riunione in cui vennero esaminati e giudicati erronei ed eretici alcuni passi tratti dal Mirouer des simples ames di Margherita Porete; nel 1310 fu chiamato a ratificare, insieme con altri ...
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CARDOINI, Andrea
Valerio Marchetti
Nato a Ginevra presumibilmente dopo il 1590, da Camillo di Cesare, proveniva da una nobile famiglia napoletana, i baroni di Parete, ascritta al "seggio" di Nido, esulata [...] e imporsi alle masse. La costruzione politico-religiosa calviniana diventa così, per il C., la realizzazione del "veneno" che l'eretico tiene "nascosto nel cuore" e il ferreo ordine sociale instaurato dall'alleanza dello Stato con la Chiesa non è che ...
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BARTOCCI (Bartoccio, Bertoccio), Bartolomeo
Carlo Ginzburg
Nato a Città di Castello verso il 1535, nel 1555 partecipò all'assedio di Siena. In questa circostanza si legò d'amicizia con un giovane di [...] base di documenti tratti quasi esclusivamente dall'Archivio di Stato di Genova, da M. Rosi, La riforma religiosa in Liguria e l'eretico umbro B. B., in Atti d. Soc. ligure di storia Patria, XXIV,2 (1894), pp. 555-726, e in Storia delle relazioni ...
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GUIDO (Guido Puella)
Stephan Freund
Le origini di G. sono sconosciute. Nacque presumibilmente alla fine dell'XI secolo o all'inizio del XII. La sua appartenenza alla Congregazione dei canonici di S. [...] la fine di aprile 1148.
Nel frattempo a Roma era dilagata la ribellione dei cittadini.
Arnaldo da Brescia, dichiarato eretico da Innocenzo II nel secondo concilio Lateranense (1139), nel 1146 era stato nuovamente accolto nella comunità ecclesiale da ...
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BONARELLI, Pietro
Mario Natalucci
Di antica famiglia mercantile, padrona dei feudi di Torrette e di Castel Bompiano acquistati dalla omonima casata patrizia, figlio primogenito di Liberio di Bonarello, [...] decreto conciliare (18 maggio 1415) con cui veniva citato per la prima volta dinnanzi al concilio Gerolamo da Praga, l'eretico discepolo di Giovanni Hus, che del maestro condividerà (1416) il supplizio. Parte di rilievo egli ebbe nei maneggi e nelle ...
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CASALICCHIO, Carlo
Claudio Mutini
Scarse notizie biografiche si hanno di questo gesuita, nato a Sant'Angelo le Fratte, in Basilicata, nel 1626. Dopo aver compiuto regolari studi teologici, intraprese [...] cortesia, tutto insieme, però, sicut decet sanctos, senza parole immonde, senza porre in burla l'evangelio, come se fossi un eretico o un gentile, senza porre in risibile le cose spirituali e senza nominare ogni tre parole cose che fan vergognare non ...
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LINGUARDO, Francesco
Guido Dall'Olio
Nacque nei primi decenni del Cinquecento, da Beltrame; la famiglia era di origine pavese. Nel 1548 si trovava a Bologna, come collaboratore della bottega libraria [...] pienamente il loro orientamento, più vicino a H. Zwingli che a M. Lutero (un'informazione anonima, attribuibile al noto eretico bolognese G.B. Scotti, descriveva il L. come "immerso in errori lutherani et zuingliani"), e forniva loro numerosi libri ...
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Gerberto di Aurillac (n. 940 circa - m. 1003), di umile famiglia dell'Alvernia, educato nel monastero benedettino di Saint-Géraud ad Aurillac in Alvernia, fu affidato poi al conte catalano Borrel; avendo [...] cristiana, e per tale sforzo, e per il suo interesse anche scientifico, nacque più tardi la leggenda (secc. 11º-12º) che lo volle mago ed eretico. Di lui ci restano, oltre un prezioso epistolario, una Geometria e opere filosofiche e teologiche. ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.