BONARELLI, Pietro
Mario Natalucci
Di antica famiglia mercantile, padrona dei feudi di Torrette e di Castel Bompiano acquistati dalla omonima casata patrizia, figlio primogenito di Liberio di Bonarello, [...] decreto conciliare (18 maggio 1415) con cui veniva citato per la prima volta dinnanzi al concilio Gerolamo da Praga, l'eretico discepolo di Giovanni Hus, che del maestro condividerà (1416) il supplizio. Parte di rilievo egli ebbe nei maneggi e nelle ...
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CASALICCHIO, Carlo
Claudio Mutini
Scarse notizie biografiche si hanno di questo gesuita, nato a Sant'Angelo le Fratte, in Basilicata, nel 1626. Dopo aver compiuto regolari studi teologici, intraprese [...] cortesia, tutto insieme, però, sicut decet sanctos, senza parole immonde, senza porre in burla l'evangelio, come se fossi un eretico o un gentile, senza porre in risibile le cose spirituali e senza nominare ogni tre parole cose che fan vergognare non ...
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LINGUARDO, Francesco
Guido Dall'Olio
Nacque nei primi decenni del Cinquecento, da Beltrame; la famiglia era di origine pavese. Nel 1548 si trovava a Bologna, come collaboratore della bottega libraria [...] pienamente il loro orientamento, più vicino a H. Zwingli che a M. Lutero (un'informazione anonima, attribuibile al noto eretico bolognese G.B. Scotti, descriveva il L. come "immerso in errori lutherani et zuingliani"), e forniva loro numerosi libri ...
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MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] , di superomismo, di estremismo avventuriero, e perciò fuori della tradizione marxista. Mussolini stesso si considerava un socialista eretico, «un homme qui cherche», secondo lo pseudonimo adottato per collaborare a La folla dopo il congresso di ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] attuale di quella nazione nella smodata sete di potenza che aveva sempre animato i suoi re, inducendoli a turpi alleanze con eretici e con infedeli e chiamando così sul paese l'ira divina. Solo la ritrovata concordia nell'ortodossia e nell'ossequio ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] di continuo. Sullo scorcio di quell'anno infatti un Giampaolo da Lucca, carcerato nel S. Uffizio di Venezia, lo denunciò corre eretico. Venne ricercato a lungo, benché vivesse sotto gli occhi di tutti in casa del Ciotti. Fu catturato infine il 4 sett ...
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MANFREDI, Fulgenzio
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia nella seconda metà del Cinquecento da Ludovico, di famiglia cittadinesca, ed ebbe almeno due fratelli: Giambattista, pittore e incisore, [...] i condannati, si legge: "A dì 5 luglio 1610 in Torre de Nona fra Fulgenzio del q. Ludovico Manfredi venetiano eretico relapso e abiurato, era dell'ordine de' Minori osservanti di S. Francesco. Furono a tal effetto chiamati quattro teologi domenicani ...
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GOFFREDO (Gotefredo, Gotofredo da Castiglione)
Anna Maria Rapetti
Arcivescovo eletto di Milano, secondo una tradizione d'incerto fondamento appartenne alla famiglia Castiglione; non sono noti altri dati [...] alla dignità episcopale, mentre G. fu scomunicato come eretico simoniaco e nuovamente condannato. La Chiesa milanese continuava suffraganei della diocesi, scomunicò nuovamente G. come eretico simoniaco. Dietro all'ormai aperta contrapposizione di ...
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MARSO, Ascanio
Renato Sansa
Nacque a Bologna verso il 1500 da Melchiorre, che ricoprì diversi incarichi al servizio di Carlo V, in particolare come podestà di Pavia nel 1514 e nel biennio 1524-25, pretore [...] del partito filofrancese. Nel corso del 1558 il nunzio apostolico nei Grigioni Paolo Odescalchi lo denunciò all’Inquisizione come sospetto eretico, ma il M. fu prosciolto dalle accuse nel 1560.
Durante la sua permanenza nei Cantoni il M. ebbe modo di ...
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ORSINI, Camillo
Giampiero Brunelli
ORSINI, Camillo. – Nacque a Roma nel 1492 da Paolo e da Giulia Santacroce.
Dopo la morte del padre (fatto assassinare da Cesare Borgia nel 1503), si trasferì a Napoli. [...] spiritualità. Se nel 1536 egli giudicò in modo severo chi (come il conte Rodolfo Campeggi) aveva simpatizzato con i circoli eretici di Bergamo, negli stessi anni fu in contatto con quel gruppo di uomini di Chiesa, intellettuali, artisti la cui vita ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.