COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] adespoti, pubblicati per la prima volta dal Cappelli, nei quali il C. viene accusato di essere un ladro eretico, un falsario, un fratricida e un peccatore sodomita (quest'ultima accusa trova riscontro specialmente nelle poesie latine pederastiche ...
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Epicurei (Epicurii)
Giorgio Stabile
Nel senso proprio di " seguaci della filosofia di Epicuro ", in D. designano la grande scuola filosofica antica che prese nome dal suo capo Epicuro (v.). In If X 14 [...] con Farinata. Ma Farinata, più che non il re di Sicilia, assurge legittimamente al ‛ tipo ' del miscredente che fu fermo, come l'eretico rispetto alla fede, a sé e a sua parte, in una visione della politica tutta terrena, e il cui destino, il cui ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] , Pietro, fu volutamente ambigua. Al contrario dei vescovi bizantini, il papa non era infatti esplicitamente qualificato come eretico, ma come colui che "prophana proditione immaculatam fidem maculari permisit" (cfr. anche la lezione di un codice ...
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Battesimo di Costantino
Pierre Maraval
Il racconto di Eusebio di Cesarea
La fonte principale sul battesimo di Costantino1, quella che ne offre il resoconto più completo, si trova in quattro paragrafi [...] un periodo in cui gli oppositori della formula di Nicea vengono ridotti al silenzio e qualificati con l’espressione infamante di ‘eretici ariani’ (sebbene la maggior parte non sia in alcun modo seguace di Ario e faccia solo riferimento a una teologia ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] , Critica del gusto, Milano 1966.
R. Barthes, S/Z, Paris 1970 (trad. it. Torino 1973).
P.P. Pasolini, Empirismo eretico, Milano 1972.
"Filmcritica", ottobre 1974, 248, nr. monografico sul tema dell'ambiguità (in partic. P.P. Pasolini, L'ambiguità ...
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ROTARI
Claudio Azzara
– Duca longobardo di Brescia, verosimilmente nato agli inizi del VII secolo come si legge nel prologo dell’Editto delle leggi della sua stirpe (da lui stesso fatte codificare per [...] una volta l’apprezzamento per questo re e per la sua azione di governo vigorosa e giusta, malgrado il suo esser stato un eretico. Poco dopo la morte di Rotari, la sua tomba venne profanata nottetempo da un uomo che ne voleva saccheggiare il corredo ...
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MATTEUCCI, Nicola
Nicola Matteucci (nome completo: Nicola Matteucci Armandi Avogli Trotti) nacque a Bologna il 10 gennaio 1926 da Lionello, ingegnere e ufficiale della Marina, e da Giuseppina Acquaderni [...] . Panebianco, Matteucci politologo, in Rivista di Politica, 7 (2016) n.1, pp. 117ss; G. Giorgini, Nicola Matteucci. Un liberale eretico, in Philosophy Kitchen, 5 (2018) pp. 113-124; F.R. Fraioli, Il Gramsci di Nicola Matteucci, in Storia del Pensiero ...
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Vangelo (Vangelio; Evangelio)
Kenelm Foster
In grafia volgare D. usa indifferentemente le forme Evangelio (Pd IX 133, XXIV 137, XXIX 114, Cv II I 5, III XIV 7) e Vangelio (Pg XXII 154, Pd XXIX 96, Cv [...] fonti del dogma cristiano (specialmente Pd XXIV 91-96, 140-141), le quali possono andar soggette a fraintendimenti in senso eretico (XIII 127-129, XIX 82-84) oppure a cattivo uso per vanità o superstizione (XXIX 88-126).
D., inoltre, ricorre ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] del cinema l'originale qualità onirica, barbarica, irregolare, aggressiva, visionaria" (Il "cinema di poesia", 1965, poi in Empirismo eretico, 1972, 1991², p. 179). Il linguaggio cinematografico si libera in questo modo dai vincoli che gli sono stati ...
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CICALA, Giambattista
Gigliola Fragnito
Nato a Genova il 27 maggio del 1510 da Carlo, di famiglia di antica nobiltà, venne avviato alla carriera ecclesiastica dallo zio paterno Odoardo, il quale era [...] ; G. Cappelletti, Le chiese d'Italia, XVI, Venezia 1861, pp. 400 s., M. Rosi, La Riforma religiosa in Liguria e l'eretico umbro Bartolomeo Bartoccio. Ricerche stor., in Atti d. Soc. lig. di st. patria, XXIV(1894), pp. 555-726 passim;Id., Storia delle ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.