ISLAMICA, Arte
O. Grabar
L'espressione arte i. viene utilizzata convenzionalmente per definire la produzione artistica delle regioni e delle popolazioni governate o dominate dalla fede e dall'etica [...] stornare da una corretta vita cristiana. Queste tentazioni vennero associate non tanto con il nemico quanto piuttosto con l'eretico, con lo scismatico, con il parente perduto che poteva gioire e produrre un lusso inconcepibile per coloro che erano ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] (relazione d'apertura alla Prima mostra internazionale del nuovo cinema di Pesaro, 1965, poi pubbl. in Empirismo eretico, 1972) individuò la possibilità di una doppia articolazione cinematografica nella relazione fra singoli 'cinemi', assimilati ai ...
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TEODERICO
Claudio Azzara
– Figlio del capo goto Teodemiro e di Erelieva, nacque in un anno verosimilmente compreso fra il 451 e il 455 in Pannonia.
Il padre divideva con i fratelli Valamiro e Videmiro [...] nel fuoco eterno dei dannati. Tale affresco, oltre a sintetizzare la condanna da parte romana e cattolica dell’Amalo quale eretico persecutore e assassino, avviò anche la sua trasformazione in una figura demoniaca, che ebbe da allora in poi un’ampia ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] detti – «il gesto politico più puro che abbia mai impegnato un attore – per di più votato all’allora eretico disimpegno e all’ancora ironico depensamento…» (P. Giacchè, Apparire alla Madonna, postfazione alla riedizione di Sono apparso alla Madonna ...
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GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] la richiesta estradizione di Giordano Bruno; altre scottanti questioni erano rappresentate dall'atteggiamento veneziano nei confronti dell'"eretico" Enrico IV, e dalla minaccia turca contro gli Arciducali.
L'ingresso ufficiale avvenne senza la ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] e sulle streghe, con una confutazione in cui, tra l'altro, avanzava il sospetto che la tesi del C. fosse da considerarsi eretica. Il C. asserì di aver scritto al Tartarotti di non pubblicare la dissertazione, ma questi negò di aver mai ricevuto la ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] i pontefici.
Sono opinioni eterodosse, tratti anticlericali, affermazioni di cristianesimo radicale che non hanno niente di eretico: perfettamente tollerati e visti con benevolenza finché la politica cosimiana rimaneva fortemente avversa al Papato ...
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FRANCESCO MARIA II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio del duca Guidubaldo e di Vittoria, figlia del duca di Parma Pierluigi Farnese, nasce a Pesaro il 20 febbr. 1549. Accuratamente [...] della Dep. di storia patria per le Marche, LXXXVIII (1983), pp. 142 s., 151-158, 162 s., 170-177; P. Redondi, Galileo eretico, Torino 1983, ad Ind.; M. Ravegnani Morosini, Signorie e principati. Monete…, I, [Rimini] 1984, pp. 93-106; P. Pissavino, L ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Muovendo dalla controversia sull’uso dell’aristotelismo come base per l’insegnamento [...] nel caso in cui si affrontino temi al confine fra filosofia e teologia, chiunque sostenga tesi contrarie alla fede sarà considerato eretico e verrà radiato dall’università a meno che ritratti umilmente; che l’"artista" che si trovi a confrontarsi con ...
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BOBBA, Marcantonio
Lino Marini
Figlio primogenito di Alberto, conte palatino, e di Margherita Santamaria, nacque a Casale, nel marchesato di Monferrato, agli inizi del Cinquecento; ma non si sa con [...] gli dispiaceva, disse, e tuttavia non gli sembrava che si potesse "irritare" il papa per quella ragione (Pascal, p. 53). L'eretico era Giorgio Olivetta, e il duca resisteva alle pressioni romane.
Il B. si adoperò a Roma per Emanuele Filiberto già nel ...
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eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...
eretismo
s. m. [dal gr. ἐρεϑισμός, der. di ἐρεϑίζω «eccitare, irritare»]. – In medicina, termine generico per indicare una condizione di ipereccitabilità: e. cardiaco, e. psichico.